martedì 21 gennaio 2025

Ci sarà un Luigi Mangione per Zelens'kyj?



In quel tempo, uno dei dodici, chiamato Giuda Iscariota, andò dai capi dei sacerdoti e disse: «Quanto volete darmi perché io ve lo consegni?». E quelli gli fissarono trenta monete d’argento. Da quel momento cercava l’occasione propizia per consegnare Gesù.


E un Ramon Mercader per chi odia Putin?

E un Jack Ruby per Netanyahu?

Sembra che l'impunità domini il mondo degli sgherri al servizio dei demoni incarnati dietro i sipari occulti del potere e la vendetta esasperata dei popoli afflitti dalle scelte dei loro governatori aguzzini, non si fa strada, se non raramente, come nel recente omicidio di Brian Thompson.

In verità, trattasi di conti tra gangsters che si rifanno al motto atavico: "Oggi mi servi; ma domani ti scarico o ti uccido", o a quello ancor migliore del Sergente Maggiore Hartman.

Il vorticoso susseguirsi di eventi al limite dell'apocalittico - incendi, inondazioni e conflitti genocidi su commissione - forza il pensiero critico, per chi ancora lo possiede, a elucubrare sulla fonte di tali mali, che invariabilmente coincide con la distorsione morale e mentale degli umani che vivono in un delirio di onnipotenza totalmente espunto dalla realtà.

In mezzo a questa melma sembra che persino Satana sia a corto di bipedi intelligenti, anzi, non ha più bisogno di influenzare malignamente la storia ontologica del mondo; infatti, un branco di miliardari rincitrulliti dalle loro ideologie imbecilli, costrutto di menti malate, nonchè infantili, si è votato consciamente o inconsciamente all'estinzione dell'umanità.

I salvatori che oggi sembrano profilarsi all'orizzonte sono l'ennesimo katechon o un effetto mediatico speciale?

Ma noi siamo fantascienza, non scienza...

                                                                  ♱servo inutile♱

mercoledì 15 gennaio 2025

Neutralizzare la coscienza umana


E la macchina si fece uomo


E' significativo che il governo italiano abbia scelto Padre Benanti a presiedere la commissione sulle IA.

La notizia sconcertò i corifei della scienza, che si sono stracciati le vesti gridando all'oscurantismo medievale, quando invece, dovrebbero ben conoscere il ruolo fondamentale e l'attenzione posta dalla Chiesa nel campo delle scienze e del progresso.

I grandi pontefici, da Urbano VIII a Pio XII, sono stati stimati scienziati, nonché osservatori dell'evoluzione delle scoperte umane sul mondo e sull'universo.

La prospettiva offerta dal cattolicesimo oggi diventa sempre più urgente e necessaria, soprattutto per evitare derive ideologiche atte a trasformare il mezzo nel fine.

La tecnica deve essere prima di tutto strumento di progresso umano, restituendo una visione "altra" della conoscenza. Pensare che questi simulacri possano auto-sussistere, farsi da sé, non dipendere più dall'uomo è l'equivalente del Golem cabalistico o del Prometeo moderno che finirà col ritorcersi contro il suo "inventore". La tracotanza "creatrice" dell'uomo, che si fa dio e crea, è la via della perdizione; nella tragedia attica già preannunciata duemilacinquecento anni fa.

Occorre non cedere alla tentazione fantascientifica di sopravvalutare questi strumenti che, altro non sono, se non ordinatori di dati, capaci certamente di contribuire, nella velocità ed efficienza nel migliorare organizzazioni e gestioni, ma non certo in grado di "auto apprendere".

L'errore è pensare che questi possano sostituirsi all'uomo e al dono del libero arbitrio, ovvero della facoltà coscienziale, peculiare e unica dell'essere umano, di discernere il bene dal male. La sensazione è che, più che rendere "umana" la tecnologia, si voglia neutralizzare la "coscienza" dell'uomo, rendendo esso stesso un artificio utile solo ad accumulare informazioni, procedure, protocolli e comandi da eseguire meccanicamente e acriticamente.

L'eliminazione della prospettiva cristiana è il pericolo più grave che possa correre l'umanità futura, proprio perché l'alternativa proposta è la via verso la totale disumanizzazione, con la conseguente perdita di qualsiasi valore etico e spirituale.

                                                         Marcusenor

lunedì 13 gennaio 2025

Segui il guinzaglio, troverai il padrone


In quei giorni gli uomini cercheranno la morte, ma non la troveranno; brameranno morire, ma la morte li fuggirà.

(Apocalisse 9, 6)


La società pare ancora divisa tra servi della gleba, di immemori storie tese, e servi dei plutocrati.

Entrambi si agitano: gli uni per un osso, gli altri per il lusso.

Il mondo di sopra e quello di sotto, dal punto di vista della totale assenza di morale, sono indistinguibili, indistinguibili anche per il tanfo, la violenza, la demenza e l'orrore.

Le figure che spiccano dai rispettivi pantani informi durano quanto le bolle che si gonfiano e scoppiano su di un liquido rovente.

Paragone più attinente sono i bubboni epidermici che deflagrano in gialli vermi lipidici.

                                                      ♱servo inutile♱


sabato 11 gennaio 2025

Hollywood è in fiamme




"Il Figlio dell'uomo manderà i suoi angeli che raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti gli operatori di iniquità e li getteranno nella fornace del fuoco. Lì sarà il pianto e lo stridore dei denti. Allora i giusti risplenderanno come il sole nel regno del Padre loro"


Chi d'incendio doloso ferisce, dello stesso perisce.

Sono tante le chiese cristiane bruciate in USA, ma nell'impero del bene si può fare senza nessuna conseguenza legale... ma non spirituale.

1968 - Nel finale di Rosemary's Baby, nella quale Mia Farrow sussurra brandendo un grosso coltello:" Mostri, siete tutti mostri...", riferita ai satanisti che la soggiogano con i loro rituali occulti, campeggia sul muro del tetro corridoio che percorre,  un quadro, il cui soggetto profezia è la cattedrale di Notre-Dame in fiamme.

2019 - Notre-Dame brucia.

2025 - La legge inesorabile del contrappasso si abbatte sugli adoratori del principe di questo mondo che ordina ai suoi sudditi di distruggere la crisitanità e tutti i suoi sacri simboli dalla nascita del Divin Redentore a oggi.

Hollywood è in fiamme, Sodoma brucia.

Apocalisse o disintegrazione?

                                                                   ♱servo inutile♱


sabato 4 gennaio 2025

Il caro vecchio stile



Eh sì, così poco da dire, così poco da fare, e una tale paura, certi giorni, di trovarsi… con delle ore davanti a sé, prima del campanello del sonno, e più niente da dire, più niente da fare, che certi giorni passano, certi giorni passano, passano e vanno, senza che si sia detto niente, o quasi, senza che si sia fatto niente, o quasi. È questo il pericolo da cui ci si deve guardare.

(da Happy Days di Samuel Beckett)


La nostalgia è un asset del mercato mediatico.

Una cinica constatazione che non ha le tinte seppia di un film di Tarkovskij.

I fedeli di questa Chiesa Cattolica sfasciata nel suo sfacciato rinnovo postconciliare, oggi sinodale, sono nostalgici.

Gli ex PCI anche, gli ex MSI non ne parliamo.

Tutta una serie di ex qualcosa sentono quella strana malia che li attira nel vortice di un tempo defunto, andato per sempre, impossibile da riesumare nel suo splendore... réquiem aetérnam.

La vecchia solfa delle tre età, del fantasma del Natale dickensiano o dell'Opera? Oro, argento, bronzo... olimpiadi (Eureka!)... oro, incenso e mirra e il Fornaciari la cambia in birra.

In un ritardo costante sul passato si gioca al gioco del si stava meglio quando si stava peggio, et similia.

Mitologie? Mitografie? Agiografie?

Anche il nichilismo è una trovata filosofica nostalgica, ma repressa.

Nella vetusta Settimana Enigmistica si cercavano, per passatempo, le differenze in disegni simili a prima vista.

I cattivi ragazzi di ieri sono come quelli di oggi?

E i pessimi genitori?

E i preti?

E i lavoratori, gli sfruttatori, i negrieri...?

E i parenti vicini e mai troppo lontani... crotali alle caviglie?

Frena, frena...

"Quello che è stato, è quel che sarà; quello che è stato fatto, è quel che si farà; non c'è nulla di nuovo sotto il sole". (Ecclesiaste 1,9)

Silenzio o urlo, questo è il dilemma.

E così ci baciammo sotto il fischio di un arbitro ingiusto.

                                                                    ♱servo inutile♱




Vorrei... un Dio più sostenibile

                                                   Che cosa sono io senza di Te se non la guida di me stesso verso l’abisso. (S.Agostino - C...