mercoledì 28 agosto 2024

Un transumanesimo trans-generico e genetico


Noi stiamo per distruggere questo luogo, perché il grido dei suoi abitanti è grande davanti all'Eterno e l'Eterno ci ha mandati a distruggerlo.

(Genesi 19. 13)

La meglio gioventù delle big tech dopo aver accumulato patrimoni astronomici e aver inquinato irrimediabilmente la contemporaneità con ogni genere di lutulenza digitale, si ritrova accomunata dalle stesse pretese istanze moraleggianti che si compendiano nell'acronimo T.E.S.C.R.E.A.L. che rappresenta perfettamente la delirante ideologia gnostico, utilitarista, illuminista del vecchio mondo anglosassone.

Il tutto è compreso di ogni stravaganza e parafilia, dai bagni nel ghiaccio di Jack Dorsey, alla carne allevata appositamente per lo Zuckemberg, piuttosto che il regime naturista del fondatore di Amazon. Nessuno di questi virgulti vi si sottrae in quanto prodotti dalle medesime consorterie, compresi i "reietti" Musk e Durov. 

In queste ideologie superomiste, apparentemente politically correct, trasuda il senso esclusivista di una élite che si ritiene eletta e "in missione per conto di dio";  la commistione tra tecnofilia e un catramoso misticismo trova il suo terreno di coltura nei campus delle università americane piuttosto che nelle non troppo segrete ideologie dei profeti del WEF. 

Ciò di cui si parla sembra solo stravaganza di polli annoiati e ricchi, se non fosse che queste ideologie ci vengono propinate e imposte in tutte le sfere della vita reale sotto la veste di ecologismo, pauperismo, transumanesimo trans-generico e genetico, nonché l'imposizione di principi morali ispirati dalle tragiche logiche razionaliste degli illuministi britannici di fine seicento (consequenzialismo, welfarismo) che tanto male hanno prodotto e tuttora producono nell'uomo moderno.

                                               Marcusenor

Nessun commento:

Posta un commento

Vorrei... un Dio più sostenibile

                                                   Che cosa sono io senza di Te se non la guida di me stesso verso l’abisso. (S.Agostino - C...