sabato 21 giugno 2025

"Dimmi che moriremo tutti" (Brie Evantee dal film Don't Look Up)




Il desiderio di morte ha finalmente assunto il ruolo di guida dei governi radicati su questo grumo terracqueo rotante nell'infinità dell'universo.

Nessuno può ragionevomente pensare di salvarsi e poter divenire protagonista di un mondo post-apocalittico.

Il futuro oltre la devastazione nucleare non sarà mai un sequel di Mad Max.

Chi crede che possa esserlo, le stesse élites che l'hanno prodotto a Hollywood, ad esempio, è in preda a un delirio di onnipotenza non dissimile da quello che infettò le coscienze di altri folli che seminarono milioni di morti durante i loro brevi domini.

Chi pensa di sfangarla perchè immagina di colpire per primo, vivrà, se sopravviverà, in un' informe metanoia radioattiva talmente orribile, fredda, buia e disgregante da spingere i superstiti, in qualunque condizione si trovino, al suicidio.

In questi anni, da quando è cominciata la grande corsa all'utodistruzione finale dell'umanità, la certezza che una guerra nucleare non convenga a nessuno è divenuta polvere nel vento.

Molti studi di statistica applicati alla storia della violenza bellica, attestano che sia impossibile una guerra che possa sterminare più del 13% dell'umanità.

Questo è proprio il genere di certezze più facilmente smentibili dalla realtà, dalle tenebre che incombono.






venerdì 13 giugno 2025

Una caduta inarrestabile



E caddi, come corpo morto cade


Questo sopravvivere nello sfintere di una civiltà totalmente decomposta in sostanze putride,maleodoranti e radioattive è un atto eroico o una propensione collettiva al masochismo?


domenica 8 giugno 2025

Gran fritto di maranza


“Sai, mi sveglio e tutto ciò che conosco viene venduto o demolito, o preso da gente che non mi piace.”

(Riff.)


Ci spacciano le tracontanti attività criminali delle risorse multicolor di seconda o terza generazione, come la sceneggiatura di West Side Story.

Se non ci cascano gli ultras del Verona, dovremmo farlo noi?

Ma il DASPO funziona solo per questi ultimi e per Puzzer; d'altronde, peggio di loro solo gli italiani, secondo vulgata antifa(tica).

                                                           ♱sepolcrosbianchettato♱




mercoledì 4 giugno 2025

FANTAEUTANASIA

  

Una nuova vita vi attende nelle colonie Extra-Mondo. 

Un' opportunità per ricominciare in un Eldorado di nuove occasioni e di avventure.

(P.Dick)


martedì 3 giugno 2025

CROLLO, BOOM E ALLERTA, parole magiche che...

 



... inducono sciami di imbecilli, inesperti, curiosi, annoiati, bombati, strafatti, rifatti, sessuati e asessuati, assicurati e asseverati, a scrollare sui devices, per ore, alla ricerca del sensazionale di qualunque natura sia - meteorologica, geosismica, bellica, finanziaria, sportiva, gossippara, turistica, ludica e soprattutto narcisista - sfidando millenni di evoluzione cerebrale, appiattendo le proprie sinapsi in un collettivo orizzonte dei dementi muniti dell'indispensabile kit di soppravvivenza della durata di 72 ore che almeno a Napoli, durante i recenti apocalittici festeggiamenti scudettari, poteva servire.

                                                                        ♱servoinutile♱





sabato 31 maggio 2025

BECCATEVI IL 2 GIUGNO!

In vacanza... ovviamente.

  


In questa bottega si fabbrica la demo-no-crazia


L'Italia è una Repubblica fondata sui cognati

(Mauro Coruzzi)

giovedì 29 maggio 2025

Viva i nonni renitenti ad abbracciare il wokenismo de noantri!



Chi sono i veri nemici dell'occidente? A cosa aspirano i dissolutori dell'antico ordine, i volonterosi carnefici della legge naturale, del dritto che non è e non sarà mai il rovescio? 

Un quotidiano veneto titola a caratteri cubitali:

"NONNO INSULTA RAGAZZINO DI COLORE A SCUOLA DAVANTI AL NIPOTINO!!!". 

Come sempre accade, la realtà, se non totalmente plasmata nella logica dello storytelling, è quanto meno artatamente deformata a favore dello spirito mefistofelico che aleggia inquietante in questo scorcio di secolo.

Ciò che si vuole intendere con questo conato da fogliettanti di bassa lega è il disgustoso tentativo di far passare la solita calunnia dell'inveterato razzismo incistato nella nostra società; in questo caso l'accusa colpisce la categoria dei nonni, rei di essere forse gli ultimi renitenti ad abbracciare le dottrine woke, black live matter e il melting pot tanto cari agli apprendisti stregoni dell'editing etnoantropologico.

E' chiaro il nauseabondo tentativo di demonizzare una precisa categoria sociale, senza neppure prendersi la briga di approfondire il fatto, sentire tutte le campane e magari, nel dubbio, sospendere giudizi che pare non vedessero l'ora di proclamare come definitivi.

L'operazione è subdola, raffinata, sottilmente perversa e non va sottovalutata - grave errore sottovalutare il "nemico" - certamente ispirata dal sopra citato spirito che ricordiamo essere "parte di quella possanza che eternamente vuole il male" ma suo malgrado si trova eternamente ad operare per il bene.

                                                 Marcusenor

lunedì 26 maggio 2025

Un blob ontologico



Non solo si è interrotto il "sapere", sia quello manuale che quello intellettuale, che entro mezzo secolo non si trasmetterà più, si è spezzato l'individuo che doveva essere per "natura" indivisibile, trasformandolo in un blob ontologico, in un accumulo compulsivo di app.

                                                                          ♱servoinutile♱




mercoledì 21 maggio 2025

FAR FINTA DI ESSERE ETERNI VS MEMENTO MORI



Ecco, l'uomo è diventato come un dio che ha la conoscenza di tutto. Ora bisogna proibirgli di raggiungere anche l'albero della vita: non ne mangerà e così non vivrà per sempre.


Una lunga lista di ominicchi e femminicchie ai vertici della società finge di aver chiuso i conti con sorella morte.

Nulla di nuovo, certo, tutto già detto e scritto, ma la tentazione di essere eterni o immaginare imperi che si perpetueranno almeno per mille anni, non cessa malgrado le sonore legnate che la storia ha inflitto alla superbia umana.

Quei continui aggiustamenti di tiro di cui ci ha parlato in era covid Gotti Tedeschi, correzioni di rotta delle élites atte a sfoltire l'umanità, sono partorite dalle menti malate di chi si crede detentore dei mezzi tecnologici per eternarsi, immaginandosi facente parte di una casta di supereroi da fumetto.

Il sogno di trasferire memoria e coscienza da un corpo all'altro, o da uno biologico ad uno sintetico, non si realizzerà, perché esiste, nei recessi del DNA, un tempo denominato spazzatura, ora riconosciuto come lo scrigno supersegreto delle funzioni criptate dalla vita, una serie indecifrabile di proteine, forse milioni di blocchi di sicurezza, a difesa dell'albero della vita.

                                                                ♱servoinutile♱




venerdì 16 maggio 2025

Tra il Big Bang e il Tik Tok

 


Si parlava sempre meno, quasi un rabbercio di strangolamenti gutturali annegati in devastanti suonerie,

in sommerse vibrazioni tra le patte e i tasconi. 

Non era modernità, progresso, prometeico traguardo di ladri di gas naturale.

Nemmeno si poteva definire la fine del linguaggio costruito secondo analisi del discorso, tanto improvvisa giunse dalle steppe siderali del nichilismo acefalo, narcisista, ignorante e sufficientemente goffo e contorsionista d’avvinghiarsi, ofide attentatore dell'esofago, a cinture di pantaloni e di automobili a basse emissioni.

Il cucinare per vie deserte, brulicanti di umanoidi, si faceva cultura di masse ammassate nei sottofondi imperiali impregnati di vaneggiamenti pubblicitari, di aeriformi fritture miste, contaminazioni vegetali, carnali crudi tagli al sangue e minutaglie al vapore.

Mangiare, divertirsi, crepare in pace e in guerra  bastava ad esprimere l’insondabile nelle budella, il contorno di anime impanate per una fagia illimitata al tritar di denti sotto vermiglie gengiviti e bombe al fosforo bianco.

Un irrefrenabile desiderio di uranio impoverito, di tramonto di civiltà, di festa continua malgrado il tracollo planetario, della stessa cromatura delle infezioni barbariche, non poteva esser meno disgustoso e indigesto di un mukbang, quanto virtualmente mefitico, deprivato di metafisico.

Un’aspersione di droni, missili ipersonici e metabisolfiti garantiva che le informazioni fossero vere e false contemporaneamente, per una sana e inconsapevole dissociazione cognitiva e gastroenterica.

Contro ogni previsione di antichi vati della fantascienza, contro ogni sensata profezia millenarista, non esistevano ancora trasmissioni di pensiero a distanza, di saperi ad oltranza, tanto meno di eredità tecnologiche atte a viaggiare a velocità superluminale, perché le generazioni precedenti avevano speso tutto, ma proprio tutto in algoritmi ludici, giocando e scommettendo su ogni sciocchezza che avesse un senso, un senso di nausea talmente profonda da garantire conati di vomito per un secolo in avanti.

Un futuro alle porte, secondo teorie dei giochi consolidate nei corridoi di atenei sterilizzati da ogni forma di virilità assortita, non c’era mai stato: in assenza della speranza, spirata nell’ultima rappresentazione ontologica dell’inesistente, desistere ed esistere si scambiarono di posto, e il risultato sconfinò in un’iperbolica cifra, un’incoerenza logica, un insistere di una frode antropologica e antropofagica tra il Big Bang e il Tik Tok: l’uomo.

                                                              ♱servoinutile♱

Vorrei... un Dio più sostenibile

                                                   Che cosa sono io senza di Te se non la guida di me stesso verso l’abisso. (S.Agostino - C...