domenica 21 dicembre 2025

Viaggio al termine del mondo





Se fossimo al termine del mondo, al capolinea di questo isterico viaggio genetico, vedremmo certamente miliardi di bipedi acefali  immortalare, attraverso fotocamere a n milioni di pixels, l'ultima lingua di fuoco pronta a carbonizzarli tutti e a non lasciare traccia alcuna per il resto dell'eternità.

Nessuno potrà dire vittorioso, io c' ero.

La vita ritornerebbe, con tutta calma, verso livelli sempre più semplici, abbandonando la complessità che l' aveva fatta deragliare all' emergere della coscienza.

Ma questa mia astrazione non tarderà a venire.

Intanto, eccoci immersi nel tempio della dissacrazione chiassosa con effetti speciali, nei nostri regni di metallo, plastica e CGI, monetizzabili.

Dietro alle porte a vetri delle metropolitane, sotto le mani di un parrucchiere, mentre ci ingozziamo di morte per nutrire corpo e mente, mentre facciamo finta di ascoltarci, mentre sputiamo in faccia a qualcuno il distillato volgare dei veleni che abbiamo coltivato in vitro, in ogni nostra ghiandola affetta ormai da disinteresse cronico per l'essenza reale delle cose, noi, cose tra cose, siamo già morti nel resuscitarci virtuali.

Abbiamo ascoltato canti, inni, turpiloquio, veementi stridii anti-qualcosa. 

Qualcuno ha sentito o ha creduto di udire Dio o il demonio o chissà quale apparizione mariana, sussurrargli parole buone, parole concilianti che gli consigliavano di andare dal suo vicino di casa per confidargli i suoi segreti, per aprire un cuore indurito con un piede di porco o una qualunque leva archimedea.

Chi ha ascoltato le orribili parole dell’oscurità fondamentale della vita e ha suonato il campanello del vicino, o ha accolto lo straniero simbolo del buonismo ecumenista, si è trovato un coltello nel fegato, una figlia stuprata, la cronaca nera scritta sul suo numero civico: nuovamente il nero che avanza, cromatico e genetico, perché l’umanità, cannibalica e cieca, invece di espandere luce, la divora, sentendosi pure a posto con la coscienza.

Ma l' essere al centro e non in sè stessi, è l' obbiettivo che la videocamera e la sua miniaturizzazione ha reso possibile, ha reso smart. 

Specchiarsi nel proprio orrore, nel personale abisso, non era abbastanza?

giovedì 18 dicembre 2025

La pace è finita, Miss. Von der Truppen?

 


 No, è la guerra che non è mai terminata.

Al posto suo, sarebbe stata molto meno dannosa la sig.ra Fottenberg.

martedì 16 dicembre 2025

Quale Natale?



Ho 55 anni e ho smesso di festeggiare tutte le c...o di feste comandate, Natale per primo, visto che ho perso mia madre il 25 dicembre alle 6.30 del mattino,  e non festeggio più neanche i compleanni: me ne sbatto il C....O  !!!!  Ogni anno la mia FOGNA di azienda, con il CEO che è peggio di Hitler, organizza la " cena" di fine anno nonostante ci facciano ingoiare MERDA a palate  tutto l'anno.  Io sono l'unico che non va, per non vedere il teatrino delle facce da C...O che si scambiano  finti sorrisi, falsi e ipocriti.

@baroniluigi5407 (un commentatore a caso della rete e come lui, una quantità sterminata)

Lo spirito del Grinch regna sovrano in decine di milioni di persone.

Come diceva il capo Vogon nella "Guida galattica per autostoppisti": "Resistere è inutile"... o no?


domenica 14 dicembre 2025

"Non masturbarti, non mettere in cinta nessuna!"




Questa in sintesi l'educazione sessuale ricevuta da noi maschi adolescenti nel secolo scorso.

Siamo diventati tutti stupratori seriali?

Rispondetevi da soli.

E per le femmine? 

"Non mi ritornare a casa in cinta!".

Risultato?

Sesso senza preservativo e pillola del giorno dopo.

Lo Stato ci ha messo del suo: prostituzione incontrollata, commedia sexy, pornografia dilagante, divorzio, aborto legale e diritto fondamentale per la conservazione della specie... DISTRUZIONE CREATIVA!

La Chiesa Cattolica, invece, sessuofobica per imprinting, per non consentire il matrimonio ai preti, ha fatto entrare l'omossessualità nei seminari, nelle parrocchie e nelle sue scuole; la troppa frociaggine di bergogliana memoria, per intenderci.

E ora? 

Occorre insegnare la sessualità positiva fin dall'asilo nido.

Risultato?

Nessuno capirà più cosa significhi essere uomo o donna: i pedofili ringraziano, le "risorse"stupratrici pure.



 

giovedì 11 dicembre 2025

Ho bisogno del Calgon, non di Zerocalcare.

Passaggio al Bosco sbanca alla fiera dell’editoria: un successo senza precedenti


Le incrostazioni che l'egemonia culturale gramsciana ha lasciato in chiunque sia andato a scuola dopo la fine della Riforma Gentile, sono strati intermittenti di calcare nelle vie mnesiche dei nostri encefali.

Che tu abbia frequentato la scuola pubblica, privata o cattolica, è indifferente. 

Hai assorbito la tua dose di calcio e zolfo, in special modo sottoforma di solfato di calcio, gesso che strideva sulla lavagna se non spezzato, prima dell'era dei pannelli interattivi.

Un vecchio adagio, ancora attuale, spifferava: "In Italia, tutti scrivono  e nessuno legge."

Bravo, bene, 7 +.

E allora, dove l'editoria guadagna, a parte il tanto al quintale pagato dai riciclatori di carta, alias libri, quotidiani e riviste invendute?

Dai miliardi che da sempre sono spillati ai cittadini che non leggono, cioè la maggiorparte di coloro che soffre, secondo statistiche sempre aggiornate e falsamente allarmiste, di analfabetismo di solo andata, al netto degli studenti di ogni ordine e grado che usano ormai uno slang italo-inglese costruito su un migliaio di parole smartphonizzate, a essere generosi.

Il circolino degli antipatici (anti-fa-na-ra ) gode, dal 1945, di lauti contributi, solo quest'anno pari a 85 mln di euro.

Gli altri, quelli che sono passati al bosco editoriale, come Robin Hood nella foresta di Sherwood, i libri li devono vendere veramente per sopravvivere e se li vendono, aiutati anche dalle sceneggiate "Bella, ciao", dell'ultima kermesse tutta loro "Più libri, più liberi"... di rompere i maroni, è molto probabile che siano volutamente e liberamente cercati.

Volumi comprati a carrettate, non certo per ottenere il patentino dei buoni, di coloro che ovunque salgono in cattedra, insegnano, latrando, slogan sessantottini arruginiti come le loro chiavi inglesi Hazet 36, cosa siano il bene e il male assoluti e chi li esercita.





 

domenica 7 dicembre 2025

Il neopresepe gender-woke: Maria, madre surrogata che da alla luce Gesù Bambina




Inutile girarci intorno.

Inutile continuare a incolpare gli "altri" se, ogni anno, un pezzo del presepe viene distrutto dall'avanzare inarrestabile della fine della civiltà giudaico-cristiana occidentale.

Chi la dovrebbe difendere, ce lo dice a chiare lettere e non si nasconde, lo fa alla luce del giorno e oltretutto vestito con abiti liturgici.

Il Vaticano è contro il Natale: cosa c'è di strano? E' perfettamente schierato contro la famiglia, contro la tradizione, contro usi e costumi bimillenari.

Il Natale è residuo, incrostazione di un passato che sta prima dell'anno zero, il Concilio Vaticano II per il cattolicesimo, il processo di Norimberga per la politica europea.

Il Natale puzza di stalla, è una rappresentazione  del matrimonio che persiste nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, in ricchezza e povertà.

Ognuno si adatti come crede, vuole o può, o non si adatti e continui nelle proprie case, all'oscuro degli scrutatori o dei parenti serpenti, nell'angolo cieco dove il Grande Fratello non può sbirciare, a manifestare il proprio silenzioso dissenso riproducendo la Sacra Famiglia.

Tutto il resto non conta, è vociare, sbraitare l'inconsistenza femminista contro un patriarcato bianco che non esiste più. 

La SS. Vergine non ha urlato: "L'utero è mio e me lo gestisco io!" ed è il motivo sacrosanto per cui Ella è la Madre di Nostro Signore Gesù Cristo e di tutti coloro che in suo Figlio credono, Regina del cielo e della terra, di tutta la creazione; loro, le ribelli misandriche, sono le sterili invidiose regine del nulla.

sabato 6 dicembre 2025

Gli immigrati non si possono osservare a lungo... come gli abissi di Nietzsche.


Si masturbano in pubblica via senza pudore; si fanno di crack davanti ai ragazzini all'uscita delle scuole con le pipette pagate dai contribuenti per proteggere i tossici, non certo gli spacciatori; se ne vanno in giro muniti di machete o coltellacci da 20 cm per intimidire, stuprare, attaccare i bianchi stanchi della loro esistenza fatta di paga-consuma-crepa. 

Ormai, ci odiamo reciprocamente, ma loro lo manifestano perchè gli è concesso dallo Stato e noi, per ora, imbavagliati dagli stessi permissivi adulatori della pelle nera, ci limitiamo al solito ipocrita fraseggio socialmente corretto: "Non siamo razzisti, ma...", sorretto dal pensiero nascosto che, a breve, sarà processato come in Inghilterra si arresta e si processa chi prega Cristo o la sua SS. Madre silenziosamente davanti a una clinica abortista della Planned Parenthood o fuori da una moschea.

Si cucinano gatti e cani agli angoli sudici delle nostre città degradate dallo sperpero della cosa pubblica. Si accampano tra stazioni ferroviarie, docs abbandonati da un'era industriale che non ritornerà più e giardinetti lasciati all'incuria. 

La loro merda e il loro piscio, molte volte, non passa per le condotte fognarie, come quelle dei nostri cani che hanno sostituito i bambini nei passeggini. 

Il submondo sale in superficie, a spese nostre, per la gioia sbavante dei socialoidi da talk-show che si riempiono le tasche contro il popolo e la nazione che odiano, mentre il nostro mondo, con tutti i suoi schifosi difetti e i pochi pregi tatuati nella vetusta educazione civica dei vecchi che sovrastano in numero i nascituri, affonda nell'immondizia sociale, in quella non differenziata e irrecuperabile, in attesa che "qualcuno" faccia "qualcosa" ma, per carità, che non sia fascista.

La nostra paura, che non è percezione distorta della realtà come i soliti accoglioni arcobaleno vogliono farci credere, è la reazione più naturale e fondata contro la marea nera che monta dall'abisso africano spalancato sull'Europa.

Un abisso che si abbatte sui nostri centri storici, sulle nostre periferie, fino ai recessi provinciali, che produce incessantemente vite da sbarco, molte di queste segnate da follia omicida e strumentalizzate dai poteri occulti che stanno guidando la politica dell'Occidente verso il controllo più totalitario che l'umanità abbia mai vissuto, facendoci fare la fine della rana ghiacciata, l'antitesi di quella bollita, frizzata in istantanee continue, archiviate dall'onniveggenza spietata delle future sorveglianze IA 

Sotto gli strali dei buonisti d'accatto, sotto i feroci e imbecilli colpi delle guerriglie urbane sostenute da una virilità straniera sostituta della nostra che noi abbiamo liberamente seppellito per ricatto femminista, wokista, siamo tragicamente sbattuti fuori dalla nostra storia, dalla nostra terra ereditata dal sangue versato inutilmente da chi ci ha preceduto.

Il nostro esodo, alla fine del nostro mondo imbelle, irenista fino alle estreme conseguenze dell'occupazione straniera, sarà accompagnato dal canto del muezzin che non intonerà di certo... "Bella, ciao!"

mercoledì 3 dicembre 2025

Inclusioni che escludono, esclusioni che non includono e non includeranno mai.




Un accoglione, degradazione di accogliente a scroto pacivendolo, mi scrive: "La direzione della biblioteca della Grande Moschea a la Mecca, destina una stanza privata agli studiosi cristiani che desiderano pregare la Liturgia delle ore e il Santo Rosario."

Gli rispondo: "Forse ti stai confondendo: è la bilioteca del Vaticano che ha destinato una stanza privata per gli studiosi islamici che desiderano pregare rivolti verso la Mecca. Alla Mecca è impedito l'ingresso di chiunque non sia musulmano. In Vaticano sono ammessi soprattutto atei, ex-comunisti, estremisti anti-cattolici, anarcoinsurrezionisti boia dei presepi e dei crocefissi in luoghi pubblici, abortisti, genderisti, pianificatori della fine della cristianità inzuppiti fino alle ossa di ecumenismo tafazziano."

L'accoglione replica con sicumera: "L'ho letto su FanPage..."

Gli rispondo sfottendo, senza pensarci un attimo: " Pensavo l'avessi letto nel romanzo di Jane Porter in Greystoke, Orgoglio e prepuzio."

Lui attacca una litania Austen da professorino di lettere e io mi rendo conto di aver praticato disonestamente una circoncisione di incapace.




lunedì 1 dicembre 2025

Vita nei boschi... negata.


 “Solo quando ci siamo perduti – in altre parole, solo quando abbiamo perduto il mondo – cominciamo a trovare noi stessi, e a capire dove siamo, e l’infinita ampiezza delle nostre relazioni. Perdersi nei boschi, in qualsiasi momento, è un’esperienza sorprendente e memorabile, e insieme preziosa.”

Henry David Thoreau


Tutto stò chiasso per una famiglia che cerca di scendere dal mondo-giostra impazzito?

Ci sono un sacco di survivalist che lo fanno e monetizzano pure su youtube, e nessuno fiata. 

Ve la ricordate la serie tv "I Brown, una famiglia fuori dal mondo"?

Dove siamo finiti, oggi, al punirne una, di famiglia, per educarne milioni? 

Sarebbe questo il motivo di tutto questo clangore, di queste frustate sulla polvere dentro la gabbia dei leoni da tastiera o delle gazzelle travestite da grandi felini affette dal cimurro delle news quotidiane?

  


 

venerdì 28 novembre 2025

Dea-Death-umpa




Mi astengo dal giudicare il suicidio delle gemelle Kessler, da credente taccio e prego per le loro anime, senza aspettarmi nulla in cambio, senza essere consolato dalla mia fede o dal loro ateismo.

In giro c'è un tale sbraco di parole, un blaterare  continuo fuor di denti, un giudicare perpetuo senza riflessione da parte di chi ha occhi muniti di travi che cercano con ansia di levare le pagliuzze da quelli altrui.

Si cataloga, si definisce da una parte o dall'altra delle barricate cosa significa vivere, cosa significa credere o non credere, cosa significa gioire, soffrire, amare, odiare, esser giovani o vecchi, uomini e donne, soli, tristi, annoiati, poveri, ricchi, geni o stupidi, cosa significa morire, cosa significa avere ragione sempre e comunque.

Io so di non sapere nulla di me, degli altri, dei buoni e dei cattivi, subisco ciò che non riesco, non posso o non voglio evitare, sono subissato dal mistero quanto dalla merda mediatica, dal libero commento su ogni cosa, ogni persona, ogni evento, da non poterne più.

E non posso dire con certezza se sarò in grado di arrivare fino in fondo alla mia vita, vissuta in questo schifo di mondo, attorniato da gente che non conosco e che il più delle volte mi fa ribrezzo o paura, senza mai essere sfiorato dal desiderio di farla finita.

Sarei un ipocrita a pensare altrimenti, un ipocrita se giudicassi le Kessler o qualunque altro umano in merito alla scelta del fine vita se io, veramente e attivamente non l'ho conosciuto e non mi sono prodigato in qualunque benefica forma, affinchè un aspirante suicida cambiasse idea.

 





 

Vorrei... un Dio più sostenibile

                                                   Che cosa sono io senza di Te se non la guida di me stesso verso l’abisso. (S.Agostino - C...