Occorre vivere e per vivere bene, senza troppi intoppi, per se stesso o per la famiglia, ci vuole un bel patentino, una licenza speciale, un intruppamento nelle fila di un esercito che faccia testuggine intorno, una falange di opliti votati al bene democratico supremo.
E il bene, si sa, sta solo e sempre da una parte delle trincee nella guerra contro il male assoluto.
La professione di fede marziale buonista si esplica in pochi e salienti punti:
1) Essere anti-fascista, non necessariamente anti-comunista anzi, se non lo sei, meglio perchè l'ANPI ti vede e una Bella, ciao! val bene un 1° Maggio arcobaleno.
2) Essere anti-patriarcale e quindi femminista con appoggio smisurato alle lobby genderfluid e da loro condizionati politicamente perchè omotransfobici mai!
3) Essere anti-cristiano, anti-tradizionalista ma filo islamico per non cadere nel reato di islamofobia ben più grave di quello di omotransfobia che nel mondo arabo-islamico non trova applicazione.
4) Per il punto di cui sopra, di conseguenza, essere pro-palestinese, anti-sionista e anti-americano, ma non anti-semita (sic!).
5) Odiare sempre e comunque l'avversario politico ovvero chiunque non professi questa fede nel bene democratico supremo.
6) Vivere nella contraddizione, ad esempio considerare lo stupro e il femminicidio reati gravissimi e ignobili, un unicum penale, solo se compiuti da maschi etero e bianchi e non da afroislamici, ma giammai rinunciare ad essere libero di imporre agli altri con sarcasmo, violenza fisica e verbale, giudiziale e terroristica la propria visione demo-progressista perfetta.
7) Proteggere i propri "amici" fino a quando non iniziano a ragionare con la propria testa rifiutando di essere ideologicamente plagiati. Poi, etichettarli come fascisti senza se e senza ma. Sempre valido il vecchio motto: o con me o contro di me.
8) Sempre pronti a difendere libertà di parola e pensiero con censura, atti vandalici, distorsioni elettorali, spionaggio social, ricatti politici ed economici e guerre su commissione.
A ben vedere, per vivere dignitosamente in un mondo di merda che puzza tutto intorno a noi, un atto di conformismo ebete come questo è più semplice del Credo cattolico. Purtroppo anche la Chiesa professa più questa fede demobonista inattaccabile che non la propria.
Ergo, per tirare a campare senza troppi scossoni, non capendo ma adeguandosi, meglio tacere, omertosi dietro gli scaffali della COOP, dietro il morso ad un panino al Festival dell'Unità, dietro l'Eucarestia, dietro a una qualunque tastiera connessa ad ogni battaglia virtuale per il supposto bene, talmente supposto che prima o poi, anche il più fedele alla linea si ritroverà nel suo didietro.