giovedì 25 settembre 2025

L'omertà italica è genetica


Ma i muezzin canteranno O' sole mio?

Quando Mussolini fu ucciso, nessuno era stato fascista o antisemita.

Quando la Repubblica vinse con referendum, nessuno era mai stato monarchico.

Quando nel 1956 Baffone fece invadere l'Ungheria, tutti i rossi italici divennero trotzkisti.

Durante gli anni di piombo nessuno simpatizzava per le BR o le BN.

Quando ci fu la Perestrojka, nessuno era stato comunista, o solo qualcuno, come declamava Gaber.

Quando crollò la Prima Repubblica, nessuno era stato del PCI o della DC.

Quando Berlusconi salì al potere, nessuno lo aveva votato.

Io non ho visto, io non c'ero, io non so nulla e se c'ero stavo facendo qualcos' altro.

Tutte queste dichiarazioni, sempre a babbo morto: un italiano, ma un italiano vero, prima sale sul carro dei vincitori e dopo ti spiega che con i perdenti non si è mai invischiato.

Quando saremo un califfato, perchè questo diventeremo per logica conseguenza d'omertà, nessuno sarà mai stato nemico del profeta e di Allah, tutti diranno di aver sempre odiato gli ebrei, i cristiani e gli atei, sinistri e sinistrati tossici inclusi, e per 5 volte al giorno l'italianuzzo fifone porgerà, pronto a farsi sodomizzare da un nuovo totalitarismo, il didietro a 90° dalla parte opposta della Mecca.

 


lunedì 22 settembre 2025

Erika Kirk sarà la prima presidente donna americana... repubblicana.


 Ecco, io vi dico: alzate i vostri occhi e guardate i campi che già biondeggiano per la mietitura.

(Giovanni 4, 35)

Alla commemorazione di Charlie Kirk questa donna ha parlato commossa, con il cuore spezzato ha detto cose che noi "cattolici", qui in Italia, dovremmo sentire ad ogni omelia, in ogni chiesa, contro ogni bestemmia, ogni falsità, ogni veleno che ammorba l'intera società.

Ma a noi ci toccano  i propal,  i difensori dell'anarchia sociale e un Leone XIV che fa l'equilibrista tra eresie teologiche e politiche, un po' Capo di Stato, un po' Vicario di Cristo, un po' salsa e un po' pesce, un tiepido... e sappiamo che fine faranno i tiepidi.

Come è scritto nel Vangelo: "Vi passeranno davanti...", donne come Erika, uomini come suo marito e tanti, tanti altri nascosti, sfrattati dall'informazione, purchè occhio non veda e orecchio non senta.

Perdonando pubblicamente l'omicida dell'uomo che sinceramente, cristianamente e con passione ama,  il padre dei loro bambini, il missionario politico e spirituale di un'America allo sfascio, questa donna coraggiosa ha implicitamente perdonato i persecutori della verità, della vita, di Cristo.

Questa donna ferita ma non uccisa, ha chiarito chi era Charlie: è stato e si è sentito senza nessuna mitomania religiosa, un salvatore umile a imitazione del più umile dei salvatori. 

E ha chiarito chi era lei per lui: una moglie innamorata che stava dalla sua parte, dalla parte di Cristo, di quell'uomo ucciso a 33 anni che ha perdonato tutto a tutti versando per noi, con un dolore indicibile, fino all'ultima goccia di sangue.

 

 

 

 


 

sabato 20 settembre 2025

Far finta di essere normali




Come si fa a parlare con qualcuno se ad ogni espressione verbale corrisponde un riprovevole comportamento?

Non bastava il manuale DSM delle malattie psichiche a farci credere tutti disturbati mentali?

In una granitica solitudine avulsa da ogni sentimento per l'altro da sè, è possibile starsene in santa pace?

Il dialogo è divenuto farneticazione e insulto insulso, acefalo.

Si allungano le liste di proscrizione, le fila dei buoni da difendere e dei cattivi da uccidere sotto l'enorme ombrello fascista.

I buoni a prescindere sono liberi di compiere ogni atto criminale, i cattivi devno morire senza appello.

Come salvarsi?

Come far finta di essere normali? 


giovedì 18 settembre 2025

Mosab Hassan Yousef


Gli amici e i parenti si perdono quando parli loro di scomode verità che non vogliono sentire. 

(anonimo)


Se propendere per Charlie Kirk è pericoloso, anche se ormai defunto, esaminare attentamente le parole di Mosab Hassan Yousef proferite al Parlamento Europeo e trovarsi pienamente d'accordo con esse, è sicura condanna a morte civile, se non fisica.

L'intellighenzia europea è per lo più sostenitrice del terrorismo islamico, che sarà cacciato da Gaza ma si instaurerà in Italia, ormai testa di ponte della Jihad nordafricana e mediorientale.

E quando saranno i nostri bambini ad essere violentati e uccisi, dopo le adolescenti che già oggi hanno paura di girare per le pacifiche strade di Milano, Roma e Bologna e non solo, come avvenuto in UK, a chi chiederemo un intervento militare? Alla Germania che si riarma contro Putin?

E adesso ditemi come si può non essere antisemiti appoggiando il mondo islamico? Lo dico ai sedicenti laici che hanno fatto del laicismo la foglia di fico per proteggere e incoraggiare coloro che impunemente odiano ebrei, cristiani e senzadio. 

Ma i "mimimmi", come giustamente definiva il Guzzanti i compagni radical-sinistrati, e i preti lecchini del Vaticano II forgiato da Paolo VI, gesuiti e massoneria con l'apertura ai kompagni dell'internazionale anticristiana, che massacravano religiosi in Cambogia, Vietnam, Cina, Sud America e Korea del Nord, vedono sbucare il Mossad da ogni crepa e da ogni crepato, tranne il 27 gennaio.

Chi non sta con i loro amici terroristi è uno sporco traditore collaborazionista come   tutti quelli che loro, i buoni, definiscono, per reductio ad hitlerum,  schifosi nazisti. 

martedì 16 settembre 2025

Attestato di fedeltà alla merda


Le rivoluzioni sfociano sempre nel divoramento dei loro figli, ai quali, prima del taglio della testa, si fa trangugiare un bel po' di escrementi

(Servo Inutile)

Non c'è gruppo sociale, ammucchiata, direi, che non richieda ai suoi membri un attestato di fedeltà.

Non cè accolta, armata Brancaleone, direi, che non abbia i suoi eroi o santini.

Genuflessioni, endorcement, leccate di culo, assist, per non essere troppo raso terra, sono i costanti latrati, i credo dei cagnetti che non vogliono perdere prebende e posizioni sociali, che seguono la muta dei caporioni odorandone code e didietri.

Questo è il sistema dei veterani del vietato vietare a loro, ciò che vietano a tutti coloro che non sono "noi" e non stanno con loro, che oggi, dopo le pluriennali richieste obbligatorie di inchini per un tossicomane e spacciatore negro, tale San George Floyd, si indigna per le legittime manifestazioni di cordoglio per Charlie Kirk. 

Gli anelli della catena anarchica, ormai anal-chica, sono partiti dall'abolizione delle carceri, dei manicomi, delle scuole, del lavoro, della naja e della famiglia.

L'inversione dei valori o disvalori è direttamente proporzionale all'inversione di sesso e delle ideologie politiche, ma scambiando l'ordine dei fattori anarcoidi di chi ci fa la morale, il prodotto interno lordo non cambia: la merda.

sabato 13 settembre 2025

Democrazia = Uccidi il tuo avversario politico




Quindi siamo giunti al punto di non ritorno. 

Dopo le elezioni truccate, per mettere chi gli piace, cosa fanno i giardinieri dell'Eden occidentale? Se non ci riescono, uccidono il non gradito o chi lo sostiene.

Altro che giardino, questa è savana e i bracconieri girano indisturbati praticando il libero esercizio del dialogo democratico antifascista.


venerdì 5 settembre 2025

Un supposto bene nel didietro

 


Occorre vivere e per vivere bene, senza troppi intoppi, per se stesso o per la famiglia, ci vuole un bel patentino, una licenza speciale, un intruppamento nelle fila di un esercito che faccia testuggine intorno, una falange di opliti votati al bene democratico supremo. 

E il bene, si sa, sta solo e sempre da una parte delle trincee nella guerra contro il male assoluto.

La professione di fede marziale buonista si esplica in pochi e salienti punti:

1) Essere anti-fascista, non necessariamente anti-comunista anzi, se non lo sei, meglio perchè l'ANPI ti vede e una Bella, ciao! val bene un 1° Maggio arcobaleno.

2) Essere anti-patriarcale e quindi femminista con appoggio smisurato alle lobby genderfluid e da loro condizionati politicamente perchè omotransfobici mai!

3) Essere anti-cristiano, anti-tradizionalista ma filo islamico per non cadere nel reato di islamofobia ben più grave di quello di omotransfobia che nel mondo arabo-islamico non trova applicazione.

4) Per il punto di cui sopra, di conseguenza, essere pro-palestinese, anti-sionista e anti-americano, ma non anti-semita (sic!).

5) Odiare sempre e comunque l'avversario politico ovvero chiunque non professi questa fede nel bene democratico supremo.

6) Vivere nella contraddizione, ad esempio considerare lo stupro e il femminicidio reati gravissimi e ignobili, un unicum penale, solo se compiuti da maschi etero e bianchi e non da afroislamici,  ma giammai rinunciare ad essere libero di imporre agli altri con sarcasmo, violenza fisica e verbale, giudiziale e terroristica la propria visione demo-progressista perfetta.

7) Proteggere i propri "amici" fino a quando non iniziano a ragionare con la propria testa rifiutando di essere ideologicamente plagiati. Poi, etichettarli come fascisti senza se e senza ma. Sempre valido il vecchio motto: o con me o contro di me.

8) Sempre pronti a difendere libertà di parola e pensiero con censura, atti vandalici, distorsioni elettorali, spionaggio social, ricatti politici ed economici e guerre su commissione.

 A ben vedere, per vivere dignitosamente in un mondo di merda che puzza tutto intorno a noi, un atto di conformismo ebete come questo è più semplice del Credo cattolico. Purtroppo anche la Chiesa professa più questa fede demobonista inattaccabile che non la propria. 

Ergo, per tirare a campare senza troppi scossoni, non capendo ma adeguandosi, meglio tacere, omertosi dietro gli scaffali della COOP, dietro il morso ad un panino al Festival dell'Unità, dietro l'Eucarestia, dietro a una qualunque tastiera connessa ad ogni battaglia virtuale per il supposto bene, talmente supposto che prima o poi, anche il più fedele alla linea si ritroverà nel suo didietro.



 

mercoledì 3 settembre 2025

Statalismo dispotico e distopico



Lo Stato, nella sua definizione idolatrica, entra in tutti gli ambiti del privato, dall'educazione dei figli (obbligo scolastico a partire dai tre anni di età), al trasferimento dei risparmi di genitori e nonni magari necessari per l'acquisto di una casa, per far fronte a qualche spesa imprevista o semplicemente come legittimo regalo che deve essere attenzionato e giustificato al panottico dell'agenzia delle entrate, oppure dalla quantità e qualità di munnezza "prodotta" dal suddito contemporaneo (perfino minacciato dagli zelanti controllori della differenziata ortodossa con tanto di salate ammende e pubblico ludibrio) fino ad arrivare agli estremi drammatici di determinare - tramite i sacerdoti laici della pubblica funzione - il termine della vita di un essere umano, come per la data di scadenza di uno yogurt, decidendo obtorto collo quando una vita può essere definita "degna".

Lo Stato come entità spirituale, hegelianamente parlando il famoso "dio che fa il suo ingresso nel mondo" risultato di un sedicente e capzioso processo razionale diventa pura "statolatria" ovvero una sorta di misticismo civile da celebrare come un idolo e al quale immolare sacrifici rituali.

In fondo, in nome del bene comune tutto diventa lecito e legittimo, anche il "sacrificio del cervo sacro" - se questo comporta il ripristino del corso degli eventi - attraverso la somministrazione gentilmente offerta dalla scienza di una pozione di cicuta indiscutibilmente sicura ed efficace.

A questo proposito vale la pena citare alcuni dei mirabili passi della Rerum Novarum, luminosa ed ispirata enciclica di S.S. Leone XIII: "...l'uomo sotto la legge eterna e la provvidenza universale di Dio, è provvidenza a sé stesso"; più avanti leggiamo:"...la famiglia, ha dunque, per la scelta e l'uso dei mezzi necessari alla sua conservazione e alla sua legittima indipendenza, diritti almeno uguali a quelli della società civile"  infine il Santo Padre Gioacchino Pecci ammonisce:"è dunque errore grande e dannoso volere che lo Stato possa intervenire a suo talento nel santuario della famiglia".

Osservazioni  e moniti sacrosanti che mettono in guardia dalla deriva egualitarista, materialista, impersonale e soffocante di uno statalismo sempre più simile a certa letteratura distopica - che sembrava ormai alle spalle condannato dalla storia - ma invece più vivo che mai e che, come un novello Proteo, ha la capacità di trasformarsi e trovare nuove forme di perverso adattamento.

                                                   Marcusenor

Vorrei... un Dio più sostenibile

                                                   Che cosa sono io senza di Te se non la guida di me stesso verso l’abisso. (S.Agostino - C...