Non si tratta solo della morte di Dio, bensì della distruzione di tutto ciò che un tempo incuteva timore e tremore, attenzione e reverenza, rispetto e sensibilità, eternità e fervore.
L'annientamento del sacro non ha lasciato il posto al profano, ma alla fluidità di genere insulso.
Il subumano ha abortito il super-uomo mai nato.
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