
E cadde dal cielo sugli uomini una grandine enorme, con chicchi del peso di circa un *talento; gli uomini bestemmiarono Dio a causa della grandine; perché era un terribile flagello.
(Apocalisse 16,19)
Se oggi l'isola di Tumaco è ancora presente sulle carte nautiche e geografiche, lo si deve al miracolo eucaristico avvenuto sulle sue coste il 31 gennaio 1906. All'epoca non si celebravano i riti pagani e blasfemi, i sabba dell'orgoglio satanico esibiti su tutta la Terra, da oriente a occidente, da Nord a Sud, nel mese di giugno dedicato ai Sacratissimi Cuori di Gesù e Maria.
Tifoni improvvisi si abbattono in quelle città votate al male in ogni parte del pianeta, e gli scettici, i paladini della scienza, si affrettano a brandire il profano sacramento del caso e della necessità e additare i "creduloni" come oscurantisti e psicolabili.
Poco importa: i servi indegni e inutili sono consapevoli di andare alla deriva in questo mare di zolfo e lacrime, ma sanno anche, e questo li distingue dai blasfemi di ogni sorta, che l'albero di questa zattera percossa dai flutti e dai venti insani e maligni innalzati dall'alito pestilenziale del Principe del mondo e dei suoi adepti, è la Santa Croce.
Come detto certosino insegna a chi vuol apprendere la sapienza eterna: “STAT CRUX DUM VOLVITUR ORBIS”.
♱ servo inutile♱
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