domenica 7 maggio 2023

BRANO 3

 


Tenebrae responsoria

Raccolta di musiche pubblicata nel 1611 del compositore Carlo Gesualdo per l’Ufficio delle Tenebre della Settimana Santa



Venosa, piccolo borgo lucano, annovera tra i suoi illustri figli il grande poeta latino Orazio Flacco e uno dei più grandi e misteriosi compositori del tardo rinascimento italiano, il principe Carlo Gesualdo. (Si consiglia caldamente la visione del film Gesualdo: morte per cinque voci di Werner Herzog)
Della sua produzione sacra colpisce lo straordinario intreccio delle voci, capaci di raggiungere vette di contemplazione mistica che raramente la scrittura musicale ha saputo realizzare con tale grado di purezza e intensità, preservando la preziosa chiarezza e il rispetto del testo sacro.
Le atmosfere terse della controriforma e la ricerca di polifonie che non appagassero un mero virtuosismo compositivo e interpretativo, imponeva agli autori, del periodo, di seguire il modello del Palestrina e del principio “ut verba intellegantur”, per cui, i canti, avrebbero dovuto “ricordare la passione ed essere comprensibili”.
Il Gesualdo seppe mirabilmente coniugare tensione armonica, l’uso audace e sperimentale della dissonanza, pur tuttavia, senza mai cadere in qualsiasi lenocinio. L’ispirazione mistica profonda e personale ne fanno uno degli autori più importanti dell’epoca.
Tra le sue opere sacre più famose da ricordare: la Missa Sancti Spiritus, la Missa in Coena Dominis oltre ai mottetti e ai responsori per la Settimana Santa.

                                                           Marcusenor

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