domenica 7 maggio 2023

Nella notte oscura... mi parli


È bene aspettare in silenzio la salvezza del Signore 
(Lamentazioni 3:26)



Sveglio in questa notte, t’ invoco in me o Dio delle cose visibili e invisibili.
Lo desidero, bramo il silenzio, e mi vergogno della mia codardia a servirti con gioia, rinunciando a un me stesso triste e desolato.
Rivolgendo il pensiero alle preghiere, alle suppliche, alle lodi dei coraggiosi nella fede, di chi confessa la tua grandezza nella finitudine umana, sento la necessità d’ imitare l’ineffabile bellezza della Croce come fanno i tuoi umili e deboli cavalieri, senz’armi e senza titoli, che t'offrono fedeltà, si offrono e soffrono per te in mezzo alle sciagure, alle orribili condizioni umane, nel centro della dilaniata, confusa e solitaria, monotona quotidianità, o nell’ estreme periferie di questo impero del male che ottenebra corpi, menti e anime, ma che, come Tu hai promesso, non prevarrà.
Accendo la flebile luce di un cero dal profondo del nulla, e ti grido senza emettere voce, faccia a terra: “Dimmi, mio Signore, che senso ha tutto questo!”.
E dal silenzio mi rispondi che Cristo è la vita disvelata nei recessi d’ognuno, non un occulto senso di essa da ricercare con foga e disperazione.

♱ servo inutile♱

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