Chi sono io per giudicare?
(Papa Bergoglio alias Francesco)
Poichè l'uomo, sosteneva il Pelagio, non ha bisogno della Grazia Divina per compiere atti virtuosi, ecco che le nostre chiese si sono trasformate in "aule" liturgiche; in luoghi di incontro più che di preghiera; in sale concerti, se va bene, o sale prova per canzonette; in "musei" dove fruire a buon mercato di qualche capolavoro, con tanto di ticket all'ingresso e in teatrini edificanti per messinscene inclusive, in ricordo de La Cage aux folles per drag queen.
Venezia da questo punto di vista è triste esempio. Non è infrequente che la liturgia sia disturbata da turisti in mutande a farsi un selfie davanti ad un affresco. Una deriva che parte dalla debolezza di chi aveva e ha il compito di preservare, custodire e difendere la fede da offese e nequizie.
Operazioni di protestantizzazione agite attraverso la reductio ad hominem di Cristo e dell'Immacolata. Svilimento delle istituzioni religiose, confusione dottrinale ( ogni settimana una esternazione che contraddice la precedente) impoverimento spirituale che lascia il gregge abbandonato a sé stesso facile preda di lupi e tentazioni.
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