Eckhart fu il padre filosofico di Hegel e da Hegel a Marx il passo è stato breve.
(Anonimo)
Ancora una volta ci troviamo di fronte al tentativo di far rientrare dalla finestra ciò che la Chiesa aveva già identificato come chiaramente e indiscutibilmente eretico. Il metodo è subdolo, Padre Barzaghi non è certo un ingenuo; dire che: "...l'eresia non va a toccare la tipologia della persona santa, ma sono alcune proposizioni che suonavano come mal suonanti o alcune dichiarate direttamente eretiche ma in quanto estrapolate dal contesto nel quale erano collocate dal maestro Eckhart..." equivale a fare il giochetto di un debunker qualunque per cui tutto è relativo ad un sedicente e vago contesto generale per cui vale tutto, ossia vale ciò che la narrazione del momento riconosce come valido.
Al di là dell'apologia del soggetto in questione spicca il silenzio sui frutti malati che ha prodotto quel pensiero. Sappiamo che dalla mistica renana sono fioriti i Lutero, i Bohme e le teosofie paganeggianti e orientaleggianti tanto care a certi ambienti cultori della mano sinistra.
Addolora che un domenicano colto come il Padre ricorra a paralogismi e stratagemmi logici nel tentativo goffo e maldestro di "far star dentro tutto" utilizzando giochi di prestigio e illusioni semantiche utili ad ingannare l'ascoltatore poco attento e poco scafato a certe trappole.
Notiamo in questi metodi e in queste dottrine comunione di intenti e affinità tra i teologi laici alla moda, vedi il Mancuso, piuttosto che eruditi ecclesiastici o professori come il Grillo. Troppe coincidenze per trattarsi solo di ingenuità e bonarietà. Il metodo è studiato, coordinato e finalizzato ad infiltrare e modificare il pensiero cristiano fin dalle sue fondamenta. Metodo tanto efficace quanto capace di infettare talvolta anche i più accorti, colpendo da punti diversi e su temi insospettabili ma comunque dirimenti.
Marcusፒenor
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