L'impero che muore anela la guerra pur di sopravvivere; ossimoro tremendo che ricorda il pandemico "propter vitam vivendi perdere causas" quando era lecito rinunciare alla vita pur di preservare la stessa. Cambiano le narrazioni, tuttavia le logiche restano le stesse, l'occidente dei "diritti", laico e fieramente ateo si scopre ferocemente attaccato a conservare le proprie rendite di posizione, nel più stretto hic et nunc.
Alberto Sordi lo profetizzava già nel film dove la sua abilità di mercante d'armi era necessaria a sostenere il tenore di vita di una famiglia viziata e alquanto moralista.
La priorità per l'uomo occidentale è la sopravvivenza materiale costi quel che costi per poi in cortocircuito abbracciare le sirene della bella morte.
Viviamo tempi tristi. Restiamo attaccati alla Croce in questo periodo di quaresima, praticando penitenza e digiuno.
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