domenica 10 novembre 2024

Saperi interrotti dalle start-up del nulla


Con il sudore del tuo volto mangerai il pane; finchè tornerai alla terra, perchè da essa sei stato tratto: polvere tu sei e in polvere tornerai!"

(Genesi 3, 19-20)


Ormai è sotto gli occhi di chi vive il quotidiano, di chi non s'inventa un mondo che non trova collocazione e definizione alla voce realtà.

Nel giro di una generazione, 15/20 anni, proprio coloro che gridano alla morte della democrazia, abituati a farsi servire e a non sporcarsi le mani nei bassifondi del mondo reale, si dovranno turare il naso per i cessi intasati, girare con le torce a causa di impianti andati in corto, e a piedi per mancanza di meccanici.

L'artigianato, e in genere il lavorare, il fare contro il blaterare, si sta inabissando in un pozzo nero senza possibilità di ritorno, e app e tutorial non potranno farlo riemergere. 

Questo secolo di diteggiamenti e non più di mani, è il capolinea del progresso, il muro del rimpianto dalle cui crepe escono sfaccendati ortotteri prodotti da start-up  del nulla, adoratori delle invenzioni di Matrix, convinti, da imbecilli quali sono, che il sapere trasmesso da secoli con contorno di sudore, calli, tormenti, successi e fallimenti, possa essere caricato come un software nel loro minuscolo cervello, meno utile di quello di un moscerino della frutta.

                                                                     ♱servo inutile♱


2 commenti:

  1. Tempo fa, non ricordo con esattezza tanto insulso fu il rapporto, un anno due, e all’apparire della cosiddetta IA in rete, un conoscente ne accennò le meraviglie portando ad esempio la stesura di una tesi di laurea da parte dell’aggeggio infernale, viatico alla stupidità quale atrofia del rimasuglio della sostanza grigia. E dei mestieri.
    I “tempi” scorrono sempre più veloci rispetto ai millenni e secoli trascorsi, specchio l’orbita di Hermes il presente, e tutti sanno cosa ci sia poi, e sul significato del simbolo le opinioni sono divergenti. Già Icaro seppe e Atteone pagò altresi con la vita lo sguardo inopportuno a Diana, custode dei segreti della natura.
    Cosa ci si può aspettare dal vivere quotidiano quando il trascendente è stato sostituito dalla scienza? di per se transeunte. Un cancro che alligna nella mia educazione.

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  2. Il mestiere fu portatore, anche e non solo dell'edificazione dei templi pagani, cristiani dove il trascendente si respirava, si ascoltava, si godeva con ogni senso ed extrasenso, si consacrava. Il trascendente si esprimeva in forme mistiche quanto materiche, in superstizione, in credi, in calendari, in forme di potere, di sottomissione, di aggregazione, belliche e pacifiche. La scienza è un'interpretazione, la fede un' accettazione. Grazie per il commento.

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