mercoledì 16 ottobre 2024

Mazza, Don Mazzi!

 


"Non ho fatto il prete da impiegato del Padre Eterno"

Don Antonio Mazzi

Quanti sacerdoti nel giorno del giudizio diranno a Gesù Cristo: "Signore, noi abbiamo fatte prediche, celebrate messe, intese confessioni, convertite anime, assistito a’ moribondi". E il Signore risponderà: "Andate via, io non vi ho mai conosciuto per miei ministri, perché non avete faticato per me, ma per la vostra gloria o interesse".

(Commento a Matteo 7, 22 di Sant'Alfonso Maria de' Liguori) 


Il buon don Mazzi - forse anche lui preferirebbe farsi chiamare signor Mazzi - ci fa sapere che a novantacinque anni suonati, non si sente prete e afferma: "Se facessi il prete non sarei lì (in mezzo ai ragazzi) avrei da dir messa da una parte o confessare dall'altra...". 

Perfetto esponente del fenomeno dei preti impegnati nel sociale finiti col ripudiare la loro missione primaria ovvero predicare il Vangelo. Figli del nuovo corso conciliaristico, del donmilanismo, del comunitarismo e della sfigurata interpretazione in chiave materialista della dottrina sociale della Chiesa, si sono ritagliati spazi e addentellature politiche, curando con scrupolo interessi, potere e lauti finanziamenti. 

Dietro la facciata di "preti coraggio" con la scorta, primule rosse (colore che gli sta a pennello) e novelle "pasionarie", si nascondono abili manager di loro stessi, certamente ottimi imprenditori nel tessere feconde reti di rapporti privilegiati, nonché cedere alle lusinghe egolatriche e narcisistiche della società dello spettacolo. 

Appare chiaro che tutto questo non ha nulla a che fare con il ministero sacerdotale - tutt'al più la tonaca resta sempre un efficace passpartout - e certamente ciò non dispiace affatto al cattolicesimo di nuovo conio, che prima di tutto vuole essere attore ideologico, spogliato e neutralizzato dall'amore per Cristo, anzi, esso stesso promulgatore di una palingenesi spirituale atta a rappresentare il corso dei tempi in una chiave esclusivamente immanentista e anti dottrinale.

                                                        Marcusenor



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