Negli inferi è precipitato il tuo fasto,
la musica delle tue arpe.
(Isaia 14,11)
Quale stupore dovrebbe cogliere il vero cristiano resto edotto della rovina altrui, distinguendolo dall'apolide spirituale?
Nessun smandibolare a occhi sgranati o a sorrisetto smaliziato da veterocompulsiva attitudine a sbirciare la vita non sua dal webbuco.
Perché il Potere occulto si disfa di ciò che ha tessuto?
Forse perché, ciclicamente, demolire rende più che innalzare.
Meditate gente, meditate su questo nostro Dio silenzioso il cui sussurro è come urlo di profeta nel deserto.
♱ servo inutile♱
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