lunedì 15 gennaio 2024

L' amore può essere un comandamento?

 


Signore, io non ho mai compreso cosa significhi comandare l'amore, quando tu gratuitamente ci ami.

Ho sempre creduto, in cuor mio, che amare fosse un impeto naturale, un colpo di fulmine che matura in una dedizione tutta particolare per una persona speciale.

Come posso amare chiunque restando fedele a qualcuno?

E se penso di amare tutti, non è forse vero che, in fondo, non amo nessuno?

Così passano i giorni su questa Terra e la materia di cui sono fatto si degrada in polvere e il mistero dell'amore s'infittisce. 

Io ci provo ad amarti come tu mi ami.

Io ci provo ad amare gli altri, buoni e cattivi, come me stesso, un me stesso che in verità non amo, e che secondo molti santi venuti dopo di te, faccio bene a non amare.

Io vorrei amarle, queste bio-macchine che mi attraversano, che mi evitano come io evito loro, che mi giudicano come io giudico loro, che mi odiano come io odio loro, che mi abbandonano come io abbandono loro secondo obsolescenza programmata.

Io vorrei amarle se mi sentissi amato, e lo stesso pensano di me, o forse né a loro né a me importa, perché siamo ormai un prodotto di sintesi corrotto da parole che non hanno più un senso, che si ripetono come un loop tra i neuroni e le coronarie; un prodotto di scarto separato dalla carne, dal sangue e dell'anima, morto come corpo morto giace.

 

♱ servo inutile♱

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