giovedì 9 novembre 2023

Un imbecille ottimismo americano

 

  Così Dio scacciò l'uomo dall'Eden e collocò cherubini di sentinella ad oriente del giardino
dell'Eden con una spada infiammata e scintillante: dovevano impedire l'accesso all'albero della vita.
(Genesi 3:23,24)

In cento anni la navicella spaziale Helianthus porterà 1800 coloni su Proxima Centauri B, orbitante intorno a una nana rossa.

Venti minuti di mitomania assortita, perché una missione che dura un secolo connotata da strettissimi e complessi rapporti umani in un bunker rotante nel vuoto siderale trapunto di stelle, per questi cantori del futurismo senza limitismo, è perfettamente plausibile, basta seguire alla lettera il protocollo, la programmazione. In questo video fantademente si esprime il peggio del calvinismo liberal-progressista, con spruzzatine di mitologia greca e pantheon dei penati latini.

Nessun accenno allo spirito, a Dio: trattasi di un esperimento di laboratorio, un laboratorio sfrecciante a 4,25% della velocità della luce incontro a un destino di giusti ed eroi inseminatori di un nuovo mondo.

Il peggio del colonialismo all'americana di macchine biologiche coltivate su un grande incubatore ipertecnologico a propulsione nucleare, accompagnato segretamente da superricchi  imbarcati in criocapsule, tanto per non essere classisti, ma meritocratici.

Gli adepti dell' Ingsoc, che non arrivano a sfiorare gli alluci di Philip K. Dick, partoriscono queste cretinate in full-HD per malati di fughe impossibili su colonie extramondo, per infantili spettatori ammansiti dalle lectio illuminate di malthusiani in veste di sadici prometei: questi nuovi pastori moralizzanti e censori della riproduzione mammifera naturale, sostituibile con una sintetica, geneticamente e politicamente controllata,  foriera della nascita dell'uomo-dio incarnazione della wokeness, terraformatore del nuovo Eden a 4 anni luce dalla Terra. 

♱ servo inutile♱


  

Nessun commento:

Posta un commento

Vorrei... un Dio più sostenibile

                                                   Che cosa sono io senza di Te se non la guida di me stesso verso l’abisso. (S.Agostino - C...