Ma presso di Te è il perdono, perciò avremo il tuo timore
(De profundis)
Nulla mi dice più Platone, Odisseo e del d'Annunzio la pioggia sui capelli d'Ermione.
Nulla la filosofia che fiorì prima della carne con tatoo.
Nulla le gesta d'eroi rintronati di pugne virili, avanti le reti piazzate da gibboni in calzoncini.
Nulla le cosce di donne maschili, ladre di testosterone cavato da maschi femminili.
Nulla il nulla dei bonzi scalzi, della biosalvazione e del mondo green.
L'umanità compost m'interessa di più, dal cui humus fiorisce la ruggine quasimodea, fertile di scempiaggini di rame e tungsteno, sterco di mode passeggere, nutrimento per idee saprofite.
Se consideri le colpe, Signore, Signore chi potrà sussistere?
♱ servo inutile♱
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