L'apocalisse è inevitabile

                                              

«Poi il sesto angelo versò la sua coppa sul gran fiume Eufrate, e le sue acque si prosciugarono perché fosse preparata la via ai re che vengono dall'Oriente. E vidi uscire dalla bocca del dragone, da quella della bestia e da quella del falso profeta tre spiriti immondi, simili a rane. Essi sono spiriti di demoni capaci di compiere dei miracoli. Essi vanno dai re di tutta la terra per radunarli per la battaglia del gran giorno del Dio onnipotente. E radunarono i re nel luogo che in ebraico si chiama Harmaghedon.»

Staremo a guardare mentre il mondo compie l'ultimo atto suicida passando per le porte dell' oriente, dove l'Harmaghedon si compirà secondo le scritture.

Davanti ai nostri smartphone ci parrà tutto così serial da Netflix.

Se pensate che un attimo prima dell'arrivo di un missile con testata nucleare sui nostri urbani verminai non ci sarà un imbecill* che cercherà di fare il selfie di una vita, vi sbagliate di grosso.

Se pensate che vi sarà un atto di contrizione perfetta planetaria in stile niniviti e non un'opportunità commerciale da sparare dentro i caschetti connessi ai chip cerebrali, siete degli illusi.

L'uomo della fine non cerca redenzione ma intrattenimento.

Non si può dire nulla dell'uomo che verrà dopo l'apocalisse, perché non verrà.

♱ servo inutile♱