giovedì 20 luglio 2023

A quando un Dio sintetico?

 

                                             



Le tempeste seguitano, le tenebre
aumentano, i timori non svaniscono, i diavoli assaltano, gli uomini flagellano con la lingua: di
dentro battaglie, di fuori timori e tenebre, stupidità, tedi e desolazioni…
(S. Paolo della Croce)

L’intelligenza artificiale avanza, progredisce nella sua emulazione dei grovigli neurosinaptici umani.
Gli schieramenti opposti, che l’occulto potere ha preparato anche per questo nuovo flagello, si affrontano per finta, servono agli scopi del marketing e dello spettacolo che non può arrestarsi.
I loro portabandiera, consapevoli o non, sono schiavi del Principe del mondo, odiatore spergiuro dei Figli di Dio, dei figli di Colei sulla quale e sui quali egli non ha potere alcuno.
A quando un Dio sintetico?
Non tarderà il parto dalle menti traviate dei transumani: gravidi encefali di un’ Atena antimariana, pagana idolatria professata davanti all’algoritmo supremo.
Come Ulisse si legò all’albero maestro, solo chi abbraccerà la Santa Croce e si turerà le orecchie ascoltando le proprie fedeli litanie interiori, rivolte a Maria e al Preziosissimo Sangue di suo Figlio, del quale Ella è Regina e Custode, vero atto e invocazione dall’infinito potere esorcistico, potrà superare indenne la tempesta apocalittica che si appresta ad ammantare di tenebra ogni bagliore di vita analogica non ancora consumata dal tradimento della nostra eterna Redenzione.
La dannazione è una libera scelta, una violazione di una relazione d’amore tra il Creatore e le sue creature, la trasformazione di un essere vivente, fatto a immagine e somiglianza della SS. Trinità, in un algido meccanico quantistico biocida.

♱ servo inutile♱


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