domenica 18 giugno 2023

Tutto è vanità

                                                        


Sic transit gloria mundi

Gli occhiali appoggiati sul ripiano, il vecchio orologio che scandisce il tempo inesorabile, l'anima che si distende e si estende, per dirla con il Santo di Ippona. Gli strumenti umani di Vittorio Sereni che ci sopravvivono:


"...non c'è molto da opporgli, il tuffo
di carità il soprassalto in me quando leggo
di fioriture in pieno inverno sulle alture
che lo cerchiano, là nel suo gelo al fondo,
se gli porto notizie delle sue cose,
se le sento tarlarsi (la duplice,
la subdola fedeltà delle cose;
capaci di resistere oltre una vita d'uomo,
e poi si sfaldano trasognandoci anni o momenti dopo)
su qualche mensola..."


Rifletto sul giorno in cui essi saranno passato, sul tutto che è vanità, e su tutte le cose che sono in travaglio e nessuno potrebbe spiegarne il motivo: "Non si sazia l’occhio di guardare, né mai l’orecchio è sazio di udire”. Custodendo gelosamente ogni preziosa stilla di esistenza donata dal Signore onnipotente, gli oggetti che mantengono la speranza e la preghiera di un altro giorno.


                                                         Marcusenor



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