martedì 13 giugno 2023

Ecumania, vade retro!

 

                                         


Le varie preghiere, le varie novene, i vari pellegrinaggi, le varie settimane per l’unità dei cristiani senza l’Eucaristia sono aria fritta.
(Beato Carlo Acutis)


Sulla via polverosa del sacro cammino evangelico per l’unità dei cristiani, alla ricerca della mano affettuosa della SS. Vergine Maria, schiene di santi giganti mi anticipano e generosi si girano verso i miei passi.
Mi offrono la mano per condurmi fuori dai turbini d’aria che il Maligno si diverte a gettare sulla strada.
Le sferze ventose mi costringono spesso a piegarmi, a nascondere occhi e labbra, ma non lascio il tracciato, guidato, ormai, solo dal battito dei meravigliosi Cuori ai quali mi sono consacrato rinunciando a Satana, al mondo, al peccato e a me stesso.
Mi è sufficiente intravedere il trafiggere della vera luce il velo di nuvole al silicio che tenta di soffocare e ammorbare il respiro, per sapere che la fatica di restare sul duro e stretto sentiero è la scelta della Croce, l’unica scelta possibile, l’unica giusta.
Afferro, tra dubbio e rassegnazione, tra disperazione e speranza, tra il giorno e la notte della fede, mani calde, forti, morbide che mi conducono quasi cieco verso quelle di Gesù e Maria.
A volte perdo la presa, preda delle mie angosce interiori ed è allora che affiorano, come un reflusso d’anima sulla mia lingua, i frammenti della Parola che, un tempo, assiso distrattamente in faccia alla Sacra Mensa, non comprendevo, ricusavo, trascuravo, non riconoscendone quel potere salvifico che ci avvolge prima di comunicarci con il Cuore Eucaristico.
San Newman canta per guidarmi dalle tenebre verso la luce, come altri viaggiatori già rifulgenti della Gloria dell’Altissimo, cantano: “ I Padri mi fecero cattolico ed io non intendo buttare a terra la scala con la quale sono salito per entrare nella Chiesa”.
E di questa lode intendo Maria, Scala di Giacobbe e Porta del Cielo.

♱ servo inutile♱




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