venerdì 9 giugno 2023

La famiglia è pericolosa e va sterilizzata

 




Il fumo di Satana è penetrato all'interno della sfera intima della casa e dell’esistenza, violando spazi e tempi sacri.
Siamo importunati dalle telefonate moleste di miriadi di gestori del cosiddetto libero mercato, da messaggi telefonici a qualsiasi ora.
Non ultimo lo smart working, in verità già al suo fine corsa post-pandemico, che agisce sul senso di responsabilità (schiavitù) nell’ottemperare alle richieste lavorative di domenica, a Natale, in giorni di matrimonio o funerale.
Un disturbo continuo che impedisce la riflessione interiore e il dialogo con il prossimo: siamo alla mercé di una marea crescente di lutulenze e brusii di fondo.
I figli non appartengono più alla famiglia.
L'esproprio è avvenuto lentamente.
Silenziosamente i giovani sono stati allontanati culturalmente dai genitori, dai quali si vogliono legati solo da un mero vincolo di parassitismo opportunistico.
Quarant'anni fa un ragazzino passava meno del venticinque per cento della giornata fuori di casa. Anno dopo anno, il mondo ha invaso più del sessanta per cento del tempo con attività e compagnie totalmente estranee al nucleo famigliare e al conseguente ethos, composto di abitudini, regole, orari e codici di comportamento.
Finiti i pasti consumati insieme, le preghiere, lo studio in salotto sotto la supervisione della madre, attenta a evitare distrazioni di sorta.
Terminato il gioco in cortile che avveniva comunque in un ambiente "domestico" coerente con le atmosfere famigliari, oggi sostituito da torme di tiktoker avidi di monetizzazione e visibilità virtuale a partire dai 10 anni d’età.
Anticipare l'obbligo scolastico a tre anni - come auspicato dai corifei del new brave worldè servito a scardinare gli ultimi bastioni di un legame tradizionale e di un rapporto paideutico con i propri genitori.
Il mondo educherà adeguatamente allo spirito del tempo e non vi saranno più resistenze o pericolosi orpelli, retaggi familiaristici portatori di patriarcato e scorrettezze wokiste.
La famiglia costituisce il nucleo fondante della polis, della sua unicità e identità, per tale motivo è considerata pericolosa e va sterilizzata.
Per il nuovo demoniaco corso la madre è solo un'incubatrice, come lo è la famiglia decapitata della figura ordinativa, protettiva del padre, utile solo a ottemperare al mero soddisfacimento di bisogni e desideri, come femminismo integrale da mezzo secolo sbraita, e non più luogo di educazione e trasmissione di fede e appartenenza culturale.

                                                      Marcusenor



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