mercoledì 21 giugno 2023

La ressa in Duomo per un uomo… il deserto domenicale per Cristo

 

                                           



A chi potrai essere paragonato per la tua grandezza?
(Ezechiele 31,1)


Osservo le gremite navate del Duomo di Milano, ascolto un’omelia che almeno rimanda tutto al giudizio e al compimento divino.
Non spetta né a me, né ad altri, giudicare il cavaliere ritornato alla polvere, secondo la sacrosanta legge della livella del Marchese Antonio De Curtis.
Soltanto, mi rendo conto che sono ancora attuali le parole del santo di Pietrelcina: “ Se la gente capisse il valore di una Messa, ci sarebbe la ressa alla porta delle Chiese per poter entrare!”
Tutti comprendono il valore o disvalore di una creatura fallace, destinata prima o poi alla caduta, se il suo libero arbitrio, in armonia con la volontà divina e la grazia, non lo toccano nel profondo.
Pochissimi capiscono quanto sia fondamentale, in ogni chiesa del mondo, entrare per visitare in silente adorazione Gesù Eucaristia e Amore, segregato fino al sacrificio dell’altare che si compie migliaia di volte ad ogni apparente rotazione solare.
Bandisco dal mio pensiero ogni retorica sulla ricchezza, su quanto questa possa allontanare dai celestiali beni di cui è padre dei poveri lo Spirito Santo, e riconosco, come lezione di vita che valga solo per me, mentre prego per quell’anima non più popolare, ora, di quanto non lo sia quella di un misconosciuto ex abitante terrestre passato a migliore o a peggior vita, quanto veramente sia difficile spogliarmi di ogni cosa, soprattutto di me stesso, per accogliere l’infinito nella finitudine dell’essere indegno che sono, ben prima di ritrovarmi disteso in una bara.  

♱ servo inutile♱



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