mercoledì 12 novembre 2025

Un odio di sè arrogante e mitomane





Oggi gli indegni di vivere sono quelli che sprecano troppe risorse sociali e naturali: ieri erano quelli che non potevano consumarle. 

Sono parassiti  da espiantare come i loro organi da offrire "liberamente" alla scienza in soccorso di bisognosi più degni di loro.

Siamo noi, questi parassiti, queste metastasi nel corpo morto dell'Occidente tenuto in animazione sospesa, perchè è da vivo che occorre svuotarlo della sua esistenza organica, genetica, storica, spirituale e mentale.

L'eutanasia che libera il mondo della nostra inutile presenza, è il nostro assenso a tutte quelle leggi che suffragano i nostri diritti di inclusione, di pluralismo falso, di egoismo latrante, di infantilismo reacalcitrante davanti ad ogni barlume di dovere, fatica e responsabilità, di libera scelta omicida e suicida.

I cicli di disinfestazione si susseguono rapidi, gli insetticidi vengono aggiornati, il più letale dei quali è l'odio di sè e delle proprie origini, ma esercitato con arroganza e mitomania, con spregio e stupidità oltre l'inimmaginabile da chi non è altro che un sottosviluppato insostenibile che si crede vero difensore della sostenibilità.


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