martedì 25 febbraio 2025

L'umanità va rassicurata, qualcuno sta provvedendo a noi, è tutto sotto controllo


Confortably numb


Il nuovo potere targato silicon valley si nutre di iperstizioni, illusioni autoreferenziali, niente più delle alabarde spaziali o delle guarnigioni immaginarie mosse sulle cartine nel bunker della cancelleria.

Occorre illudersi e illudere di detenere il potere di cambiare o di salvare il mondo, che sarebbe a dire: chi ha aperto porte sull'abisso ora propone ricette lisergiche utili a dare il via ad un nuovo giro di giostra.

L'umanità va rassicurata; qualcuno sta provvedendo a noi, è tutto sotto controllo. 

Fondamentale è non alzare lo sguardo, non fare troppe domande per non svelare che il re è nudo.

Si va avanti per supercazzole: "nuovi stati topologici della materia", "intelligenze artificiali capaci di leggere nella mente", "super robot dotati di scheletro e muscoli", oltre ai già noti miracolosi intrugli ribonucleici: venghino signori, venghino!

Ci sarebbe da ridere se la situazione non fosse tragica, se grattando la superficie non si intravedessero i drammatici segni di decomposizione avanzata del moderno.

Ma soprattutto se alla guida del pianeta non si affacciasse una generazione di fanatici distopisti che non nascondono la loro folle affiliazione ideologica. Sigle quali "tescreal" piuttosto che il "dark enlightenment" sono molto più che astratte farneticazioni da nerd o stravaganti pose di quattro ragazzotti ricchi e annoiati. Il salto di qualità del neo illuminismo tecnocratico è già realtà e con prepotenza sta spodestando la ormai ottocentesca nomenclatura che si illude di resistere, cianciando stancamente contro un avversario furioso ed esaltato.

Persino i vecchi arnesi francofortesi avevano intuito il pericolo che si sarebbe approssimato: "il terrore oggi si chiama tecnologia" chiosava Marcuse quasi settant'anni fa.

Ribadisco, non è la fantatecnologia che preoccupa, quanto l'aspetto inautentico che questo pensiero è ancora in grado di produrre, ovvero un rifiuto della realtà del mondo, dell'esistenza così com'è, con tutte le sue aporie e i suoi misteri.

Se l'umanità non sa a che santo votarsi, suggeriamo di ritornare ai Santi, quelli veri, alle loro vite esemplari, a volgere lo sguardo alla Croce con umiltà, anziché adorare falsi idoli, suggestioni ipnotiche e deliri di onnipotenza.

                                                    Marcusenor


lunedì 24 febbraio 2025

Morto questo Papa ce ne sarà uno...


                                                                               


Marchese del Grillo: "Eheh, il mondo è fatto a scale, Santità!"

Papa: "Me farai rompere l'osso del collo, tu!"

Marchese del Grillo: "Embe', morto un Papa... se ne fa sempre un altro! "


 ... immigrazionista, inclusivista, ecologista, ecumenista, europeista, filozelenski, antiputiniano, insomma, un vicario del progressismo cieco, un araldo della continuità sinodale degna di una chiesa adattogena ad ogni patologia dell'essere mondano.

La rosa è ampia ed è spinosissima... non illudetevi.

                                                                ♱servoinutile♱



 



sabato 22 febbraio 2025

E' dall'11 settembre 2001 che 2+2 non fa 4


Nessuna schiavitù è più disdicevole di quella volontaria.

(Seneca Epistulae ad Lucillium)

Dopo un quarto di secolo di dittatura ingsoc la situazione è pericolosamente scivolata verso il prossimo conflitto nucleare.

Lo scopo, fin da allora, era questo e nessuno ci può garantire che questa parentesi trumpiana  sia un passo indietro dal fondo dell'abisso. 

Si susseguono e susseguiranno i golpe e gli omicidi di Stato.

Adesso che la retorica del giardino e dei barbari autocrati che si assiepano dietro il recinto sta prendendo piede, soprattutto tra le genti dell'estremo nord, non siamo lontani dal dichiarare apertamente che la guerra è pace, la libertà è schiavitù e l'ignoranza è forza.

La neolingua, alla fine, trionferà zittendo pensiero e voce. 

Un silenzio spesso, una muta caligine è già calata barbara sul nostro passato.

                                                             ♱servoinutile♱


lunedì 17 febbraio 2025

Là dove gli elefanti rosa volano leggiadri


“Il tiranno peggiore non è l'uomo che governa col terrore. Il peggiore è quello che governa con amore e con la gioia di un'arpa.”

 

Tutto ciò che è reale, tangibile, talvolta doloroso, faticoso, impegnativo fisicamente ed emotivamente viene rifiutato dal contemporaneo, che ama rifugiarsi nei vapori afrodisiaci della virtualità. L'uomo ama costruirsi una realtà "altra", una realtà sartoriale, prêt-à-porter, pur di non doversi confrontare con l'irriducibilità della natura.

Meglio estrarre bit, creare contenuti autoreferenziali, stabilire rapporti a distanza nascosti dietro pseudonimi, interlocuzioni fittizie nella confortevole zona, dove gli elefanti rosa volano leggiadri.

Nuove forme di psichedelia si profilano all'orizzonte, estasi indotte dall'illusione attualistica del: "il mondo è quale noi lo facciamo". Benedetto XVI mise in guardia - oramai vent'anni fa - sui pericoli del relativismo. Concetto sul quale non si è mai riflettuto abbastanza, cogliendone appieno le pericolose derive, non solo nell' etico, ma anche nell'economico.

Pensare di liberarsi dal valore d'uso dei beni per farne forme merce di ipnosi collettiva, provocherà brutti risvegli appena si squarcerà il velo di Maya e si svelerà la colossale illusione.

Il passaggio dall'inventare cose utili e necessarie - al fine di rendere la vita dell'uomo dignitosa - a creare barattoli vuoti, equivale a vendere l'aria delle Dolomiti, provocando un drammatico degrado intellettivo e disabituando l'essere umano a risolvere i problemi, a confrontarsi con la durezza del vivere e con l'impossibilità di realizzare il vecchio sogno hegeliano di risolvere tutte le contraddizioni fino al raggiungimento di un prometeico sapere assoluto.

                                                     Marcusenor

venerdì 14 febbraio 2025

Ignorare le sirene


I dispositivi woke sono quelli usati dalle religioni organizzate: senso di colpa e pentimento. 

Ma senza perdono.



San Remo, Emilia Pérez, l'anti-muskismo sostituto dell'anti-berlusconismo, la chiesa sinodale sostituta di quella pastorale e tradizionale, i social, le serie tv, etc.: tutte sirene da ignorare.

Il detto, ridetto e stradetto sul mondo al contrario non correlato da azione sovversiva - ad esempio, il diario di Winston Smith in 1984 di Orwell e nel nostro caso, la metodica disconnessione dai contenuti e dagli apparati che li promano, cantori delle fluide, stralunate, cacofonie del transumanesimo  - la fine dell'uomo si realizzerà appieno.

E non basta riempirsi le orecchie di cera, occorre anche celare lo sguardo e proteggere il nostro sistema nervoso ricevente con strenua volontà e costanza.

Come in tutte le guerre si vincono prima le battaglie marginali, fino ad entrare metodicamente e progressivamente nel cuore bellico della tempesta marziale.

Per chi crede, esiste l'armatura spirituale, per tutti gli altri, almeno, l'idea di essere stati fondati da una civiltà trimillenaria, ed essere sentinelle appostate sui bastioni eretti dinanzi al Deserto dei Tartari.

                                                               ♱WinstonSmith♱ 

martedì 4 febbraio 2025

I fiori del male


L'uomo, nato di donna, vive pochi giorni ed è sazio d'affanni; 

spunta come un fiore, poi è reciso

(Giobbe 14, 1-2)

La contemporaneità verrà ricordata per la sua tracotanza. Il pensiero del terzo millennio è animato dal delirio soggettivista dell'agire finalizzato a cambiare il mondo e quando non può cambiarlo - perché la realtà oggettiva resiste e non si lascia dominare dal pensiero illuminista - lo reinterpreta.

Assistiamo con sgomento ai tentativi di riscrivere il passato, i classici vengono riletti, financo stravolti, deformati, invertiti per non dire cancellati.

La cosiddetta "cancel culture" è un fenomeno subdolo, perverso che si infiltra inquinando tutto ciò che è lustrale, antico, simbolico, rituale oserei dire apotropaico.

Dalla riscrittura dell' Odissea alla modifica del Padre Nostro, alla rivisitazione di Otello fino alla storia travisata in chiave psicofreudiana.

Questo pensiero è pervaso dal delirio di onnipotenza che, attenzione, anela alla morte, consciamente o inconsciamente, cercando la liberazione gnostica dal mondo, dal dolore, dalla espiazione.

Possiamo dire che la sedicente egemonia culturale sta producendo  - non certo da adesso - i suoi fiori del male; un male - a loro dire - dovuto alla "colpa" originale dell' esistere, una colpa irredimibile in quanto totalmente sconosciuta del trascendente.

Una pars destruens destinata all'annientamento di codici fondamentali e imprescindibili dell'essere umano ma, come osservato nei recenti infernali accadimenti della progressista California, ritratti mariani e crocifissi restano miracolosamente intoccati dalla foia distruttrice delle fiamme.

                                                     Marcusenor

Vorrei... un Dio più sostenibile

                                                   Che cosa sono io senza di Te se non la guida di me stesso verso l’abisso. (S.Agostino - C...