E intinto il boccone, lo diede a Giuda Iscariota, figlio di Simone. Or dopo quel boccone, Satana entrò in lui. Allora Gesù gli disse: «Quel che fai, fallo presto!».
(Giovanni 13: 26-27)
L'informe è stato servito con fauni celesti su piatti dionisiaci e corpi riplasmati dalla fluidità di genere in un simulacro multicolor da ultima cena leonardesca... tanto per non ribadire l'ennesimo postcristiano oltraggio kitsch, sbiadito in pop-art, di cui non si sentiva il bisogno impellente da latrina, surrogato di un cesso di Duchamp.
Cosa c'è di scandaloso?
Nulla.
L'entropia avanza, il logos si ritira all'ombra di scarsi neuroni.
Le società transnazionali si vendono al transumano investimento lucroso transumante negli arcobaleni pascoli delle olimpiadi, i cui simbolici cerchi diverranno bianchi per non incorrere negli strali antirazzisti.
♱servo inutile♱
Una provocazione divisiva, “ben” riuscita, simbolica, corroborata dal segno, manifesto nella bandiera innalzata all’incontrario.
RispondiEliminaSic transit gloria mundi
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