Muore anche il segreto confessionale
Pregare nel cuore della notte, nel silenzio di un covo di serpi sparite nei loro giacigli umidi fino allo spuntare del domani, ridicolmente identico a ieri, profezia di un dopodomani senza terremoti di coscienza.
Essere nel non essere un collezionista di insuccessi, di uscite in contromano, non strategiche, semplicemente... fughe.
Nei vecchi confessionali, i più cupi, con grate e tendine, inginocchiarsi sapendo che dall'altra parte non si siederà nessuno, resterà un vuoto di ascolto, di consiglio, di assoluzione, di benedizione.
In quelli nuovi, luminosi, tutto vetro, senza rispetto per il minimo pudore, ci si da del tu per un' ibrida riconciliazione un po' luterana, quasi socialista.
Nessuno sarà scontetato, promossi tutti alla misericordia, tutti protetti dagli strali della giustizia divina, coccolati da un'indulgenza perenne.
Vorrei sentir parlare di colpe, contrizione, penitenze e perdono.
Bramo il sacro e il timor di Dio, non posso evitare di sporcarmi di vita e nemmeno posso rifiutare di essere lavato dal sangue di Cristo, dopo una notte insonne annegata in un profluvio di lacrime per aver offeso il mio Signore.
♱servo inutile♱
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