sabato 3 febbraio 2024

Il Papa nero che muove Bergoglio


E pur tu dicevi nel cuor tuo, Lucifero: Io salirò in cielo, io innalzerò il mio trono sopra le stelle di Dio, e sederò nel monte della radunanza, ne’ lati di verso il Settentrione.
Io salirò sopra i luoghi eccelsi delle nuvole, io mi farò somigliante all’Altissimo.
Pur sei stato calato nell’inferno nel fondo della fossa
(Isaia 14,13-14)

Arturo Sosa Abascal, dal 2016 Papa nero dei gesuiti,

può essere menzionato per tutti i meriti o i demeriti del mondo, ma ciò che non gli si può perdonare è l'affermazione che il demonio non esiste ed è solo un simbolo di un male antropologico.

Più che altro è un Papa ombra di quello che ci sorbiamo dal 2013,  e per tanto è del tutto spiegabile il motivo per cui Bergoglio sostiene, come già Hans Urs Von Balthazar, che l'inferno sia vuoto.

A tutte queste eminenti figure, e a quella alla quale si dovrebbe obbedienza per infallibilità papale, meglio aderire alla poetica visione del Sommo Vate che all' Inferno, al demonio e ai suoi sgherri credeva fermamente.

♱ servo inutile♱


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