Consolazioni da discount

Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro.

(Matteo 18,20)

 

Chi varca ancora con piacere, solerzia, rispetto o senso di responsabilità la soglia di casa tua?

Non ci vengono gli amici della pentola che preferiscono la pizzeria neutrale, i parenti che si sentono tali per interposti aggiornamenti di profili social, i medici della mutua, i pediatri e spesso nemmeno gli artigiani che cerchi disperatamente e non trovi.

Al campanello si attaccano soltanto i corrieri di Amazon, i postini e i rompiscatole, neanche più i Geova che stanno implodendo per raggiunti limiti di età sociale.

E dulcis in fundo i più assenti restano i sacerdoti che un tempo benedivano le case ed oggi mandano qualche volontario sempre meno volenteroso... se lo mandano, con la scusa, a volte plausibile, che devono gestire contemporaneamente varie parrocchie per mancanza di vocazioni.

Finisce che né angeli, né santi, né la Santa Vergine e suo Figlio hanno più voglia di scendere nelle nostre dimore; ormai asfittici luoghi dove si consumano vite che hanno divorziato dal sacro, per tradirlo con ogni forma di adulterio volgare e dissacrante possibile: la summa ideologica delle consolazioni da discount per il popolino credulone nel self made.

Al digiuno del venerdì, giorno in cui si dovrebbe pregare e contemplare i Misteri Dolorosi del Santo Rosario, si è preferita l'ingordigia da black friday: prima il piacere poi... ancora il piacere, anche se così simile all'orribile insegnamento mediatico propalato dai network che oppongono la stregoneria dell'io vengo prima di Dio, alla luminosa, umile ascesi, mistica e cristiana.

♱ servo inutile♱