mercoledì 1 novembre 2023

Un maelstrom psicotico autoreferenziale

 




Un tempo la Chiesa Cattolica combatteva le mode, le monomanie sulla libertà sfrenata  di questo mondo transeunte, in quanto sapeva, per esperienza, la rapidità con cui questo mondo cambia.
(parafrasando Chesterton)

Il sinodo non è finito ma è solo all'inizio. Questa l'amara realtà di un procedere carsico attraverso vie malefiche.
La guerra spirituale che stiamo vivendo in questi ultimi tempi va combattuta a suon di preghiere, penitenze e offerte votive.
I "cavalieri delle tavole rotonde" sinodali troveranno sempre un katekhon a guastare i loro piani;  Paraclito che guida l'ordine del bene e del giusto, opponendosi alla cultura del dubbio metodologico utilizzato per seminare incertezza, paura e dissoluzione.
Una Chiesa che abbraccia la società liquida e liquefatta, adattandosi ad ogni pié sospinto alle isterie del mondo secondo i principi del post moderno, del "pensiero debole e per i deboli".
Parafrasando Severino "una verità che non sa stare ferma non è una verità", riscontriamo le stesse fragilità in questa nuova Chiesa democratica, che non offre punti fermi, ovvero le certezze della Verità evangelica, che non si discute, non si interpreta e non si aggira cercando di evitarne la severità che è l'essenza di ogni confessione.
Ecco spiegato il motivo di tanta simpatia per le psicodottrine orientali, così accomodanti e plasticamente adattabili alla bisogna o per il protestantesimo modernista, politicamente corretto, desacralizzato e sterilizzato, ottimo da somministrare alla cultura materialistico consumista degli hollow man contemporanei.
Stride drammaticamente l'ipocrisia di chi si propone come sponda terzomondista e pauperista dal vago afrore comunista per finire col flirtare con i potentati finanziari dei colossi tech o farmaceutici. Una vertigine che si ripercuote nel vuoto spirituale di cui è profondamente malata la nostra società, dispersa in un maelstrom psicotico autoreferenziale del "farsi e salvarsi da sé", rivolgendosi disperatamente a soluzioni che non sono soluzioni, ad esperti e sacerdoti che dicono quello che il "cliente" vuole sentire e non ciò che è sano e giusto.
Non perdiamo la Via maestra della Croce, della redenzione, dei poveri di spirito perché di questi è il regno dei cieli.

                                                        Marcusenor 




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