Vengono meno la mia carne e il mio cuore;ma
la roccia del mio cuore è Dio, è
Dio la mia sorte per sempre.(Salmo 72)
Ritorna, come ogni estate, l’horror vacui tatuato su carni
giovani, sfatte, rifatte, strafatte di attenzioni maniacali per una
perfezione estetica irraggiungibile, lanciata sulla freccia del tempo
che ogni cosa consuma nel suo gravitare in basso, verso il nero che
inghiotte, fino al rigurgito d’usi e costumi destinati a mutare in
peggio un’umanità narcisista, credulona e crapulona, apice di
un’involuzione generata da un’esplosione di eco-progresso
prometeico, consolatorio, assolutorio, anticristico.Ci saranno morti sulla spiaggia schiattati d’alcol, viagra e pink
stripe, scaricati all’alba sulla schiena silicea della rena,
dopo notti infiammate da un divertimento nulliforme.Evitati dal fit running di piedi e zampe, rimarranno occultati
sotto l’impietosa face solare, fino a quando il profumo d’olio di
cocco non sarà sostituito da un’afrore di decomposizione.
♱ servo inutile♱
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