mercoledì 30 luglio 2025

Viviamo tempi catacombali




Viviamo tempi di fanatismi e abbagli collettivi, in buona parte propagandati dalle congreghe nichiliste che odiano l'uomo quale creatura di Dio posta in posizione privilegiata rispetto a tutte le altre.

Un odio - quello verso l'uomo - che si trasforma in desiderio di morte; lo vediamo tragicamente nella china che sta prendendo la legislazione dei paesi cosiddetti civili in materia di aborto ed eutanasia.

Quello sul supposto cambiamento climatico causato dall'uomo, ad esempio, fa parte dei diversi attacchi concentrici che mirano a generare un senso di colpa irredimibile di esistere e di vivere. Il culto della morte è il denominatore comune che ispira queste congreghe. Vale poco il parere autorevole o semplicemente la deduzione scientifica che smonta l'assurdità di certe posizioni.

L'occidente in particolare è immerso in questa cappa di polarizzazioni estremiste, foie esaltate che pervadono, nostro malgrado, i luoghi che per definizione dovrebbero essere animati da un pensiero laico, indipendente, a-valoriale.

Di fatto, attraverso i loro deliri, si percepisce come il supposto "dato" scientifico venga artatamente utilizzato per imporre giudizi di tipo morale, etico, ergendosi al di sopra di chi osa, attraverso studi e osservazioni, contestare assunti totalmente frutto di manipolazione strumentale.

Ahinoi! anche coloro che dovrebbero essere più accorti e cauti, per ruolo e responsabilità, cadono nella trappola della retorica di partito. In particolare le alte e altissime istituzioni ecclesiastiche che, a vario titolo, con maggiore o minore intensità, non perdono occasione di "scivolare" sulla questione e seppur indirettamente fanno il gioco di chi è primo nemico della Chiesa.

La partita è complessa, il maligno è furbo e scatena il suo odio contro l'opera del Padreterno inquinando il pensiero e l'azione di molti.  

                                                 Marcusenor


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