giovedì 17 agosto 2023

Sorpassare a sinistra Lutero

 

Et suspiciens in coelum, ingemuit, et ait illi: Ephphtha! quod est adaperire
(Marco 7:34)

Nella teologia della misericordia c’è spazio per tutti, si celebra il “volemose bene” ecumenico della salvezza erga omnes.Lo dice chiaramente il Cardinale Zuppi nella lettera aperta in memoria della scrittrice che tanto piace alla gente che piace. La nuova dottrina è riuscita nell’intento di sorpassare a sinistra persino Lutero e la giustificazione per fede. 
Oramai la restituito omnium avviene per simpatia, come, citando Zuppi:
 "…rendeva una circolarità di amore che include tutti e tutti valorizza...”. 
Significativo il richiamo a un generico “spirito”, che nello scritto, perde financo la sua dogmatica santità, sfiorando di pochissimo la tentazione del porporato di scivolare nello “spirito assoluto” auto coscienziale e auto referenziale tanto caro al nuovo corso.
Viene da pensare sillogisticamente che se l’uomo è libero di peccare senza alcuna resipiscenza – tanto dio accoglie tutti e non giudicherà nessuno – dunque il sacrificio della Croce si svuota di significato, immiserendosi a mero “fatto” storico, al più, possiamo conferirgli un significato politico-sociale e quindi smontare l’impianto teologico dottrinale su cui si fonda la millenaria esistenza della Chiesa e il ruolo dello stesso presule.
È chiaro il doppio binario, o, per meglio dire, la “tenaglia” che stringe il cattolicesimo in questi decenni. Da un lato, lo svilimento delle sacre figure di Maria e di Gesù Cristo, dall’altra la volontà di apparire buoni ad ogni costo, tanto inclusivi - salvo che non ci si opponga ai trattamenti obbligatori disposti dalla scienza; in tal caso viene a cadere ogni misericordia e inclusività con le porte delle chiese sbarrate ai renitenti – da ammettere, giustificare e legittimare tutto e tutti, compresi apostasia, depravazione carnale, morale e la totale assenza di pentimento vero e sincero, atto necessario di un cuore che, seppur in punto di morte, vuole ritrovare Gesù.
Il Salvatore accoglie, non “tout court”, ma solo attraverso la remissione dei peccati per mezzo della conversione e della comunione.

                                                     Marcusenor

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